A Senigallia una mostra permanente dedicata al genio di Mario Giacomelli

Mario Giacomelli, uno dei più grandi fotografi del Novecento
Mario Giacomelli, uno dei più grandi fotografi del Novecento
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 26 Novembre 2020, 02:15

SENIGALLIA - Una mostra permanente dedicata alla collezione civica di Mario Giacomelli verrà allestita a Senigallia, in un’ala di Palazzo del Duca. Tre stanze completamente dedicate a 80 scatti che, a rotazione, verranno scelti dalla collezione, che ne comprende 250, donata dal maestro della fotografia negli anni ’90 all’allora direttore del Musinf. L’iniziativa, che rende onore e omaggio al genio senigalliese, è stata annunciata ieri in occasione del ventennale della morte avvenuta il 25 novembre 2000. Per la prima volta sarà possibile ammirare sempre una parte della sua vasta produzione fotografica.

 
La piazza della cultura mette a segno un ulteriore tassello proprio all’interno di Palazzo del Duca, già sede di mostre temporanee, insieme a Palazzetto Baviera e alla Rocca roveresca. La volontà dell’Amministrazione comunale è di inaugurare la mostra permanente il 5 dicembre, Dpcm permettendo. «Il 25 novembre è di solito un giorno che trascorro in silenzio – le parole del figlio Simone Giacomelli –, sono contento però di condividere questo passo importante perché la collezione civica racchiude alcuni capitoli della storia personale ed artistica di Mario Giacomelli che non c’è più ma si fa sentire forte con la sua memoria». Pur trattandosi di una collezione pubblica, il Comune ha voluto coinvolgere gli eredi che ne curano gli archivi, ieri collegati in diretta web per esporre il progetto. «La civica raccolta delle sue opere esiste perché negli anni ’90 Giacomelli donò al Musinf una selezione di fotografie, perché potesse essere goduta dalla città – ricorda la nipote Katiuscia Biondi -. Ringrazio di cuore il Comune di Senigallia per aver aperto questo importante dialogo. L’allestimento è molto d’impatto e abbiamo tentato di far emergere lo spirito dell’artista attraverso i singoli scatti che sono fotogrammi di un unico racconto. Ogni foto rimanda alle altre. È bello poterlo festeggiare e ricordare così». Era un suo sogno.
«Voglio che l’immagine non finisca con me ma continui a vivere con gli altri – diceva Mario Giacomelli -.

Io sono uno che pensa che non si muoia mai davvero e questo è l’esempio dell’immagine. Se gli altri collaborano tutto può accadere». Aveva ragione il maestro che continua a vivere negli istanti immortalati dal suo obiettivo. «Con la mostra permanente di Mario Giacomelli prende corpo Senigallia Città della fotografia – l’intervento di Riccardo Pizzi, assessore alla Cultura – e tramite la digitalizzazione delle sue opere la renderemo visibile a livello mondiale, visto che internet ci dà questa possibilità».

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