SENIGALLIA - Una tempesta travolgente di energia. Avete presente Fiorello? Di più. Nella tre giorni senigalliese di spettacoli con cui lo showman ha aperto il suo nuovo tour erano condensati quasi 2 anni di pandemia, cinque anni di assenza dai teatri per lui. Tutto esploso in 2 ore circa di spettacolo (durata più o meno variabile a seconda della serata, della location, dell’ispirazione). Uno show che strappa applausi dal primo all’ultimo minuto. Senza pause, senza cadute di ritmo, senza alcun momento di relax.
Video e orchestra
Ci sono video, sì, neanche troppi, c’è l’ottima orchestra diretta dal sempre brillante Enrico Cremonesi («lui è vegano, mangia tanta insalata che lo usiamo come Green pass!»), certo, come sempre. C’è anche qualche piccolo cenno qua e là su Senigallia (sprazzi di cadenza “dialettale” e qualche riferimento a chalet/lungomare). Ma lo spettacolo è in fondo Fiorello. Che si piazza al centro del palco e si sente completamente a casa sua. In mezzo ai monitor audio e video (gobbi) su cui spesso allunga l’occhio, per poi dire e fare puntualmente altro, come suo solito, nella sua incontenibile improvvisazione scenica. Istrione per antonomasia. Sfugge ad ogni possibile definizione uno show come questo, proprio perché lo show è in fondo Fiorello. Capace di rendere spettacolari anche momenti di genuina quotidianità. Come il cellulare che in macchina ti cade puntualmente vicino al sedile in un posto irraggiungibile per le mani o la ciabatta che quando ti alzi assonnatissimo al mattino, calci irrimediabilmente sotto al letto. La mimica qui è tutto. Poi battute a raffica: «Tutti i grandi personaggi hanno dei cloni: sapete chi è il clone di Draghi? La Merkel! Rocco Siffredi di cloni ne ha 5!». E poi: «Prima si gioca a calcio, poi a tennis, infine a golf: più si invecchia più le palle diventano piccole».
Fuori dagli schemi
Non poteva mancare qualche momento di improvvisazione pura. E il siparietto più simpatico ha avuto come protagonista Claudio Beldomenico, commercialista jesino, che ha avuto l’unico difetto di essere in prima fila ed essere più o meno coetaneo di Fiorello. Con lui Rosario ha condiviso le battute sull’anzianità incipiente. È toccato poi alla figlia di Claudio, Camilla, diventare protagonista quando il mattatore le ha chiesto di passargli il suo cellulare fingendo di leggere i messaggi whatsapp. Il tutto si è chiuso con un selfie con Fiorello e Camilla e il pubblico della Fenice sullo sfondo.
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