Sanremo, Vecchioni in trionfo ma
sul televoto c'è poco da stare allegri

Vecchioni esulta dopo il trionfo a Sanremo
Vecchioni esulta dopo il trionfo a Sanremo
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Martedì 22 Febbraio 2011, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 00:03
ROMA - A parte il plebiscito per Vecchioni, che ha messo d’accordo giuria demoscopica, popolo, orchestra, critica e radio, c’ poco da stare allegri. I risultati del televoto attraverso cui si esprimerebbe il gusto degli italiani non sono poi così confortanti come si sperava. Altro che risveglio. Altro che alba di un nuovo giorno.



Fosse stato per il televoto, ad esempio, non avrebbe vinto il celebratissimo Raphael Gualazzi, al quale si preferiva una qualsiasi Micaela. I La Crus sarebbero scesi al terzultimo posto e Madonia-Battiato sarebbero stati eliminati al posto di Max Pezzali, pur avendo uno dei brani più interessanti di questa edizione. Il pubblico, infatti, preferiva Luca Barbarossa, con un brano ovvio al limite dell’offensivo, e Anna Tatangelo. L’orchestra ha rimescolato le carte, convergendo con la sala stampa e allontanandosi dal gusto dei televotanti. Ripercorriamo le tappe del festival.



Nei primi due giorni il giudizio viene espresso dalla giuria demoscopica. Martedì Vecchioni va subito in testa, seguito da vicino da Giusy Ferreri, Nathalie, Modà-Emma, Luca Barbarossa-Raquel Del Rosario, Madonia-Battiato, Max Pezzali, La Crus, Tricarico, Van De Sfroos, Al Bano, Patty Pravo. Vengono eliminate Oxa e Tatangelo.



Mercoledì la giuria demoscopica fa scivolare clamorosamente la Ferreri dal secondo all’ottavo posto, lascia in fondo Tricarico e Van De Sfroos, butta fuori Al Bano e Patty Pravo. Manda Emma e Modà al secondo posto, mette Luca Barbarossa al terzo e anticipa quello che si rivelerà il gusto dei televotanti. La demoscopica capta quindi il televoto su Oxa e Pravo, che al ripescaggio ottengono poche preferenze (rispettivamente 8.787 e 7.785), mentre non individua il gradimento casalingo di Al Bano e Tatangelo (rispettivamente 20.106 e 19.259) né di Van De Sfroos, tutti e tre spinti dalle telefonate nel corso delle successive serate.



Nella prima sezione “giovani” il televoto vede in testa Serena Abrami, con oltre 2000 voti di vantaggio su Anansi, seguito da Raphael Gualazzi. L’orchestra però declassa Anansi ultimo e stravota Gualazzi. Il reggae esce, il jazz passa. Giovedì, nella seconda sezione “giovani”, per l’orchestra è primo Roberto Amadé, (ultimo da casa) e ultimi i BTwins (primi da casa), tra i due litiganti ha la meglio per un soffio il cantautore insieme a Micaela, vincitrice grazie alla media delle due giurie. Nello scontro finale Micaela è addirittura in vantaggio su Gualazzi di oltre mille voti: è il peso dell’orchestra a invertire il risultato, rafforzato dalla golden share delle radio.



Venerdì 18 febbraio da casa votano Vecchioni in 32.287 e Emma-Modà in 30.309, a sorpresa incalzati da Van De Sfroos con 28.419, mentre Al Bano è lontanissimo con 17.321. A stretto giro seguono Luca Barbarossa, Anna Tatangelo, Max Pezzali, Nathalie, in fondo languono La Crus, Tricarico, Luca Madonia con Battiato. Al dodicesimo posto sta Giusy Ferreri, ultima secondo il parere del pubblico.



Le sorti le cambia nuovamente l’orchestra: conferma Vecchioni ai vertici, inaspettatamente vota Al Bano al secondo posto e lo porta su in classifica, vota penultimo Van De Sfroos e ultimo Barbarossa, facendoli crollare dalla cima e stravolgendo il voto popolare. “Fino in fondo” passa al nono posto, “Yanez” al quinto. Una notizia pesante considerato che gli artisti tengono moltissimo al giudizio dei professionisti della musica.



Gli orchestrali fanno poi perdere tre posizioni alla Tatangelo e bastonano Pezzali (dal settimo al decimo posto) decretandone l’uscita, salvano invece dall’eliminazione Giusy Ferreri e Luca Madonia-Franco Battiato, penultimi al televoto, infine fanno lievitare La Crus riconoscendogli un ex-aequo al secondo posto con Al Bano: dal nono posto del televoto balzano al quarto della classifica.



Per Tricarico non c’è nulla da fare: anche se per l’orchestra è settimo, la media non lo salva e il pubblico lo boccia.



La guerra fra orchestra e pubblico si consuma nella finale. Secondo il televoto sabato sono stabili i Modà dietro Vecchioni, Van De Sfroos è al terzo posto con 51.300 voti, seguito da Barbarossa con 42.155, Al Bano (32.232), Tatangelo (31.495), Nathalie, Madonia-Battiato, La Crus, Giusy Ferreri. L’orchestra spinge ancora Al Bano, mette terzultimo Van De Sfroos togliendogli così il podio di mano, stanga Barbarossa votando il suo brano come il peggiore e facendolo cadere in picchiata dal quarto all’ottavo posto. Poi premia Madonia con Battiato e La Crus facendoli meritatamente salire nella classifica generale dal penultimo e terz’ultimo posto al quinto e sesto, a scapito di Anna Tatangelo che dal sesto posto finisce al nono.



Nella terna finale non c’è partita. Vecchioni sbanca con 225.714 voti, seguito dai Modà con 186.217 voti, Al Bano con 54.957. La sala stampa vota per metà il Professore (44), dà molti consensi ai La Crus (21), a Modà-Emma (16), non ad Al Bano (2). Nessun voto alla Ferreri e alla Tatangelo.



L’orchestra dunque ha determinato la vittoria di Gualazzi, la sconfitta di Van De Sfroos e il terzo posto di Al Bano, l’uscita di Pezzali al posto di quella di Madonia-Battiato. Un mistero il suo accanimento contro “Yanez” e la sua difesa tenace di “Amanda è libera”, forse conta lo spazio concesso agli elementi all’interno della canzone.



Andando ad analizzare i dati, l’orchestra ha votato in maniera simile ai critici sui cantautori di qualità, si è divisa dal pubblico su Barbarossa, Pezzali, Tatangelo. La sua votazione e quella della sala stampa non hanno danneggiato Emma e i Modà come si credeva, a dimostrazione che la guerra ai talent non è preventiva e che se si presenta all’Ariston un brano dignitoso (quelli di Carta e Scanu proprio non lo erano) nessuno ha problemi ad apprezzarlo. Costante l’andamento di Nathalie, che è rimasta nel mezzo un po’ come la sua personalità, e disastroso la vicenda sanremese di Giusy Ferreri. Questo doveva essere il gran ritorno, al momento è stato un grande flop. A sua difesa c’è da dire che “Il mare immenso”, piazzatasi ultima in classifica, non era davvero la peggiore in gara.


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