Sanremo, Dardust porta Lazza al secondo posto: «Più di una vittoria, era la sfida difficile di un artista coraggioso»

Sanremo, Dardust porta Lazza al secondo posto: «Più di una vittoria, era la sfida difficile di un artista coraggioso»
Sanremo, Dardust porta Lazza al secondo posto: «Più di una vittoria, era la sfida difficile di un artista coraggioso»
di Filippo Ferretti
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Lunedì 13 Febbraio 2023, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 12:04

Un risultato che ha dell’incredibile e che porta il produttore, musicista e autore ascolano Dardust, al secolo Dario Faini, ancora una volta sul podio del Festival di Sanremo. Stavolta il colpaccio è avvenuto con il secondo posto raggiunto dal brano da lui composto con Davide Petrella per il rapper Lazza, intitolato “Cenere”. Una canzone che - serata dopo serata, votazione dopo votazione - ha progressivamente scalato la classifica del Festival, spodestando dalla piazza d’onore il favoritissimo Ultimo.


La vigilia del tour


Per Dardust si tratta dell’ennesimo trionfo nell’universo del pop, parallelo alla sua dimensione strumentale, pronta a partire tra poche settimane con un tour, “Duality 2023” che vedrà il suo battesimo proprio nel teatro della sua città, il Ventidio Basso, la sera del prossimo 4 marzo. L’artista, che vedeva quest’anno il suo marchio di riconoscimento coinvolgere anche altri due brani, “Due” cantata da Elodie di cui è produttore e “Mare”, interpretata dalla giovanissima Ariete, da lui composta con la stessa cantante e il duo di autori “D’Erme –Centrella”, è rimasto entusiasta dell’accoglienza ricevuta dal pezzo presentato da Lazza.

«Per me questo secondo posto vale più di una vittoria, perché era la sfida difficile di un artista coraggioso, che viene da un background lontano dalla tradizione del Festival, volta a contaminare generi e stili diversi e guardare al futuro, creando qualcosa fuori dalle coordinate più consuete e tradizionali » ha subito dichiarato Dardust. « Essere nuovi, imprevedibili e diversi dal resto, sarà sempre la mia traiettoria preferita e anche se non sempre ci riesce per me conta sempre il coraggio di farlo, sia nel mio percorso di artista sia quando sono un compagno di viaggio» ha aggiunto, evidenziando che per lui, a differenza di altri, avere due percorsi non è un punto a sfavore ma sempre un arricchimento.

Ne è testimonianza il ringraziamento alle migliaia di messaggi di stima e di affetto ricevuti come forse non era mai successo prima. Nei giorni del Festival Dardust era a Sanremo anche per presentare dal vivo un’esibizione dedicata al tema della natura, una performance inusuale e accattivante che, grazie all’energia e all’aiuto della tecnologia, si trasforma in musica. Si è trattato di “The Blooming Symphony”, show che ha visto il musicista, compositore e autore ascolano unire le sue note con i dispositivi Plants Play, in grado di rilevare variazioni elettriche nei vegetali e di convertirle in sonorità. Nell’occasione Dardust si è esibito in una performance unica nel suo genere che, attraverso sensori posizionati su foglie e steli, ha creato note generate dalle piante stesse, che poi lui ha suonato, in una vera e propria composizione musicale.

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