«Noi stiamo lavorando per il 2 marzo, per me la data deve essere dal 2 al 6 marzo, dobbiamo esser in grado di dare al pubblico un festival assolutamente con tutte le regole sanitarie, perché la salute è la cosa più importante e nessuno deve essere messo a rischio, ma dobbiamo lavorare tutti insieme, con la Rai, con i tecnici, affinché tutti siano in sicurezza ma il festival sia il più normale possibile». Lo ha detto Amadeus, direttore artistico e conduttore di Sanremo 2021, ospite di Rtl 102.5, rispondendo a una domanda sulle date del festival. «Sanremo - ha ribadito - non si può fare senza pubblico, in un Ariston vuoto».
Dopo quella trionfale dei Ricchi e Poveri a Sanremo 2020, ad Amadeus piacerebbe celebrare all'Ariston un'altra reunion. «Le reunion sono importanti - ha sottolineato - perché appartengono alla storia della musica.
Ancora Amadeus: «A Sanremo dobbiamo rilanciare la musica, lo spettacolo, magari anche il teatro: mi auguro che i teatri possano riaprire, mi piacerebbe riaccendere i teatri in giro per l'Italia da Sanremo». Tra le idee di Amadeus c'è anche quella di fare del festival 2021 uno spazio di ripartenza per settori messi in ginocchio dalla pandemia. «Gli ospiti internazionali? Potrebbero esserci - ha detto Amadeus rispondendo alle domande di Pierluigi Diaco - anche se vorrei fare un festival molto nazionale, pensare anche e soprattutto al settore musicale completamente a terra: ci sono persone disoccupate da mesi, entourage di artisti che non lavorano, vorrei pensare a loro». Questo comunque, ha aggiunto, «non vuol dire escludere artisti internazionali».