Nicole alla finale dello Zecchino
«Un'avventura iniziata per gioco»

Nicole Marzaroli
Nicole Marzaroli
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Sabato 9 Dicembre 2017, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 16:09
SAN SEVERINO - «Non nego che quando l’ho vista all’Antoniano e sentita cantare con tanta naturalezza mi sono commossa». Sono parole di Silvia Mattiacci-Dari, madrina di Nicole Marzaroli, la bimba di San Severino Marche  che oggi (dalle 16,40 su Rai 1) parteciperà alla finalissima della 60^ edizione dello Zecchino d’Oro, a Bologna. 
«Sono amica della mamma di Nicole, Catia – racconta la 27enne educatrice settempedana -, e la bimba l’ho vista crescere con il dono del canto. Ricordo che ad appena nove mesi, quando non riusciva ancora a parlare, ripeteva le canzoncine che Catia le suggeriva. L’amore per il canto le deriva dalla mamma. Anche lei da giovanissima si è impegnata in qualche concorso canoro, ma con il trascorrere del tempo si è dedicata unicamente al lavoro ed alla famiglia. Ora che può contare su una bimba così dotata, però, si fa in quattro per realizzare il suo sogno. Quando vado a trovarle, Nicole ti accoglie a suon di note. Se non ti canta almeno una canzoncina, non ti lascia andar via». 
«Catia ama Vasco Rossi – rivela Silvia - ma l’anno scorso, dato che la figlia stravede per Emma Marrone, l’ha portata ad un suo concerto. Sembrava impazzita! Per entrambe è stato provvidenziale l’incontro con “Titta”, Tiziana Muzi, l’insegnante ginesina del Vaccaj di Tolentino che ha preso in cura la bambina. Nicole per lei stravede». Silvia Mattiacci-Dari amplifica il successo di Nicole in città. «Quando il sabato do una mano alla pasticceria Fior Di Panna, all’ingresso di piazza del Popolo – rivela -, invito i clienti a seguire in tv la performance della bimba allo Zecchino. Molti sono rimasti meravigliati. Del resto il carattere forte, ereditato dalla mamma, non le manca, mentre papà Lorenzo è più mite». 
In attesa della finalissima, Silvia ricorda che «è cominciato tutto per gioco, ma ora Nicole ci ha preso gusto. In ogni caso la partecipazione allo Zecchino d’Oro resta un’occasione di divertimento. L’ultima performance all’Antoniano sarà come se fosse la prima. Io accompagnerò Catia in treno a Bologna. Intanto ho prenotato Nicole come damigella quando l’anno prossimo, in agosto, sposerò Diego Governatori-Gobbi». Ma per ora Nicole si concentra sull’impegno di sabato pomeriggio. «La bimba l’ho scoperta per caso al negozio di pasta fresca di Belforte della mamma – svela l’insegnante Tiziana Muzi, che la segue al canto ed al pianoforte – ed ho capito subito che aveva delle spiccate potenzialità. All’inizio non è stato facile, era infastidita dal microfono. Poi ha iniziato a fidarsi ed ha seguito i miei consigli. All’audizione della scorsa estate di Rimini per lo Zecchino ha letteralmente sbaragliato il campo cantando un brano del 2010: “Un topolino, un gatto ed un grande papà”.
All’Antoniano è rientrata fra i 12 concorrenti su 120 aspiranti! L’abbinamento con “L’anisello Nunù” di Carmine Spera è stato azzeccatissimo. Auguro a Nicole di continuare così. Può realizzare in pieno il sogno canoro di mamma Catia».
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