Uno splendido percorso ad anello per scoprire la faggeta a San Ginesio, uno dei borghi più belli d'Italia

La faggeta di San Ginesio
La faggeta di San Ginesio
di Saverio Spadavecchia
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Venerdì 4 Febbraio 2022, 09:50

SAN GINESIO - Una comoda passeggiata tra i boschi delle Marche, alla scoperta di San Ginesio e dei luoghi che hanno reso questo piccolo borgo in provincia di Macerata uno dei luoghi più interessanti e ospitali da esplorare. Miglior villaggio italiano e uno tra i borghi più belli dello stivale (questi solo alcuni dei riconoscimenti ottenuti nel corso degli ultimi anni), San Ginesio è una delle località più interessanti da scoprire tra patrimonio artistico, storico ed ovviamente naturalistico, impreziosito dai Sibillini e da tutto il parco che l’abbraccia.

 
La storia 
Una città piena di storia, perché la prima citazione conosciuta del nome è “castrum Sancti Genesij”, risalente al 995, ed è probabile che il luogo precedentemente denominato “Avia” o “Oppidum esculanum” mutasse nel toponimo San Ginesio dopo il passaggio dei Franchi di Carlo Magno.

Ma la storia del borgo in provincia di Macerata è però molto più antica, perché inizia intorno al I millennio a.C., quando i Senoni si stanziarono nel territorio. Con l’arrivo dei romani i galli Senoni vennero sconfitti e conquistati, più precisamente dal III secolo a.C al I d.C. Gestito a mo’ di Repubblica, con le costituzioni egidiane del XIV secolo, scritte dal cardinale Egidio Albornoz, il comune divenne territorio dello stato pontificio e venne governato dai Da Varano di Camerino per quasi un secolo, dal 1355 fino al 1434. Fu proprio in questo periodo che nacque la grande sfida con la Marca Fermana e Fermo, che sfociò il 30 novembre 1377 anche in una battaglia, la battaglia della Fornarina. 


La partenza
Per iniziare la passeggiata si dovrà raggiungere da San Ginesio San Liberato dove si trova l’omonimo convento, che fu fondato alle falde del Monteragnolo nel 1274 dai signori di Brunforte. Questo sarà un punto di partenza perfetto per riuscire ad incantare gli occhi degli escursionisti con i colori della natura e degli alberi che la contraddistinguono. Proprio dallo storico convento si partirà per affrontare un comodo percorso ad anello, adatto a tutti, e molto tranquillo da seguire anche considerando la stagione. Un percorso ben segnalato, che ci permette di immergerci in una natura viva e rilassante. Non sono presenti particolari asperità o difficoltà, perché è tutto ben segnalato e facilmente riconoscibile, ma la prudenza è sempre fortemente consigliata. Per meglio affrontare l’escursione sarà meglio seguire delle necessarie precauzioni visto il periodo invernale. Per prima cosa un abbigliamento adatto alla stagione e calzare sempre delle scarpe adatte per affrontare le eventuali asperità che si possono incontrare lungo il percorso. Altra necessità quella portare sempre con sé la cartografia dell’escursione. Altra accortezza è quella di verificare sempre le condizioni meteo per il giorno prestabilito, tutto questo per evitare di incappare in possibili condizioni avverse (o repentini cambi meteo) dovute alla stagione invernale.

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