Lo sbarco dei Mortimer Mc Grave in Riviera con il loro rock celtico: «Il nostro stile è goliardico, spesso rasenta il demenziale»

Lo sbarco dei Mortimer Mc Grave in Riviera con il loro rock celtico: «Il nostro stile è goliardico, spesso rasenta il demeziale»
Lo sbarco dei Mortimer Mc Grave in Riviera con il loro rock celtico: «Il nostro stile è goliardico, spesso rasenta il demeziale»
di Chiara Morini
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Giovedì 16 Marzo 2023, 03:30

SAN BENEDETTO - Tre giorni per festeggiare la ricorrenza di San Patrizio: i Mortimer Mc Grave, gruppo la cui musica spazia dallo scozzese al celtico, saranno venerdì, sabato, e domenica, rispettivamente a San Benedetto del Tronto, a Torre San Patrizio e a Campofilone.


Gli eventi

«Iniziamo – spiega Maurizio Serafini – dal pub Edelweiss di San Benedetto dove suoneremo in una cena a tema irish. Quindi Torre San Patrizio e Campofilone, che hanno proprio San Patrizio come patrono. Nelle Marche San Patrizio è il patrono anche di Treia». A Torre San Patrizio, sabato 18 marzo, c’è una festa a tema irish e, aggiunge Serafini, «suoneremo noi insieme ai fermani 50 Celt. A Campofilone, invece, domenica mattina organizziamo la passeggiata dal mare al centro storico, poi pranzo con i maccheroncini e musica, la nostra, fino a sera». Serafini è alle cornamuse, Luciano Monceri a strumenti come chitarra o arpa celtica, Lorenzo Carancini alla chitarra elettrica, arrivato nel gruppo due anni fa, Andrea Morandi alla batteria, Riccardo Messi al basso elettrico. «Il nostro stile – spiega Serafini – è una musica tra lo scozzese e il celtico, ma goliardica, una sorta di rock demenziale. Ci chiamano spesso gli “Elio e le storie tese della musica celtica”. I nostri concerti sono in kilt, nel perfetto stile scozzese goliardico, con lo spirito di “Amici miei”».

Il gruppo 

Due anni fa nella formazione è entrato Carancini, ma il gruppo esiste già dal 1997. «All’inizio – aggiunge – ci chiamavamo Mortimer Mc Grave & the barelliers.

Mortimer è un vero nome scozzese, Mc Grave richiama direttamente al concetto di tomba, e l’abbiamo messo riprendendo da quando, diciottenni, alla radio parlavamo con voce in perfetto stile scozzese. Con questa voce facevamo i racconti dell’orrore, storie di Edgar Allan Poe, e abbiamo mantenuto questo nome. I barelliers, perché all’epoca il gruppo è stato fondato anche dai musicisti di Folkabbestia, di Bari. Siamo andati avanti un paio di anni, ma la distanza rendeva tutto difficile quindi sono arrivati i marchigiani. Da lì siamo diventati solo Mortimer Mc Grave». 

La musica

Le loro musiche sono quasi tutte originali e finora hanno pubblicato tre album: “Celtamente”, “All’attacco”, “Sotto la quinta non è amore”. «Capita – spiega Serafini – che a volte facciamo qualche brano di musica tradizionale scozzese, ma sono pochi. Il primo album è stata una registrazione di un live, nel secondo hanno partecipato diverse altre voci. Tra le più note posso ricordare Neri Marcorè, che è stato quasi un narratore e, come cantante, ricordo Edoardo Vianello in un paio di brani. Anche nel terzo lavoro ci sono stati musicisti ospiti». Chi li conosce sa che i Mortimer Mc Grave non coinvolgono, ma travolgono. Per nuovi lavori bisognerà attendere. «La fase creativa - afferma Serafini - è in stand by. Andiamo avanti con la normale attività concertistica, in attesa della completa ripresa dei live».

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