Un Rof sempre da grandi numeri
Ecco le anticipazioni per il 2016

Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:34 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 16:38
ANCONA - Il Rossini Opera Festival continua a crescere in modo esponenziale.



Non lo dice solo un bilancio in ordine con 4 milioni e 800 mila euro o l’aumento di spettatori del 3,5% rispetto al 2014, ma “la diffusione planetaria della sua immagine e degli spettacoli prodotti”, come ha sostenuto il sovrintendente Gianfranco Mariotti oggi in conferenza stampa in Regione per presentare il consuntivo della XXXVI edizione, il bilancio sociale e le anticipazioni della stagione 2016 “per dar conto all’opinione pubblica in piena trasparenza del lavoro e delle risorse utilizzate”.



Numeri di spicco, dunque, che ha illustrato il direttore Flavio Cavalli: il botteghino ha fatto registrare pubblico ed incassi in crescita con 15.799 presenze (+3.5%) e 992.425 euro di incasso (+4.9%). Gli spettatori ( in gran parte donne 58,55 % rispetto al 41, 45% di uomini) si confermano in gran parte provenienti dall'estero: quest'anno la percentuale di stranieri ha raggiunto il 64,5%. 34 le nazioni rappresentate, Italia esclusa: tra le prime dieci figurano Francia, Germania, Regno Unito, Giappone, Austria, Svizzera, Belgio, Stati Uniti, Spagna e Russia. New entry di grande interesse quelle di Cina (12°) ed Hong Kong (13° posto). La platea internazionale si è ulteriormente allargata grazie al successo delle trasmissioni in diretta streaming di Viaggio a Reims e Stabat Mater, con oltre 9.000 contatti distribuiti in tutto il mondo. Insomma, come evidenzia una ricerca dell’Università di Urbino-facoltà di Economia, 1 euro investito nel Festival avvia un moltiplicatore di sette nell’economia del territorio. "Pesaro - ha continuato Mariotti - è finalmente conosciuta nel mondo senza ulteriori specificazioni, è Pesaro semplicemente senza dover precisare “la città di Rossini”, ormai è sottinteso”.



L’assessore alla Cultura, Moreno Pieroni ha affermato che “ il Festival è diventato, grazie alle capacità professionali e creative, alla valorizzazione dei talenti che sa esprimere, una realtà mondiale nel campo della Musica. Per la regione è un’eccellenza indiscussa, anzi l’eccellenza delle eccellenze marchigiane. Attorno a questa manifestazione ruotano una serie di opportunità non solo di carattere culturale di grandissima levatura , ma opportunità di turismo colto e di occupazione. Per questo la Regione Marche dovrà continuare ad essere vicina e attenta a questa realtà,a garantire ancora risorse a questa manifestazione che fa crescere l’immagine delle Marche in Italia e all’estero".



Il XXXVII Rossini Opera Festival (8-20 agosto 2016) proporrà due nuove produzioni: La donna del lago (direttore Michele Mariotti; regista: Damiano Michieletto) e Il Turco in Italia (direttore: Speranza Scappucci; regista Davide Livermore), nonché la ripresa di Ciro in Babilonia, messo in scena con grande successo nel 2012 dallo stesso Livermore e, questa volta, affidato alla bacchetta di Jader Bignamini. In cartellone anche Il viaggio a Reims dei giovani dell’Accademia Rossiniana, i Concerti di Belcanto e il Concerto finale Flórez 20, che festeggerà il ventennale del sodalizio di Juan Diego Flórez con il Rossini Opera Festival.
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