Rossini Opera Festival, dal 9 agosto ben 25 spettacoli in 14 giorni di cui quattro nuove produzioni, annunciato il programma del 2022

Una scena di "Moise et Pharaon"
Una scena di "Moise et Pharaon"
di Elisabetta Marsigli
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Sabato 31 Luglio 2021, 05:25

PESARO - A Pesaro dal 9 agosto ben 25 spettacoli in 14 giorni di cui 4 nuove produzioni: una 42esima edizione davvero eccezionale quella del Rossini Opera Festival 2021, dedicata alla memoria del regista Graham Vick, recentemente scomparso, che ha realizzato alcuni degli spettacoli più importanti della storia della manifestazione.

«Un festival molto impegnativo dal punto di vista produttivo - ha spiegato il sovrintendente Ernesto Palacio - quattro nuovi spettacoli, tre (Moise et Pharaon, Elisabetta e Stabat Mater) spostati dal 2020 a quest’anno, ed un nuovo Signor Bruschino. Elisabetta è coprodotta con il Teatro Massimo di Palermo, mentre Il signor Bruschino con la Royal Opera House Muscat e Il Teatro Comunale di Bologna. Quest’anno sono ben 15 gli artisti che debuttano al Rof, mentre 13 ex-allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” fanno parte dei cast, a conferma del valore della nuova generazione di cantanti che coltiviamo qui a Pesaro». 
Dopo una sofferta 41esima edizione, il festival torna nei suoi luoghi tradizionali, come ha sottolineato il presidente del Rof Daniele Vimini, al teatro Rossini e alla Vitrifirgo Arena. Mancato di un soffio l’appuntamento finale con l’inaugurazione del nuovo Auditorium Scavolini: il concerto dei 25 anni di carriera di Juan Diego Florez si svolgerà quindi in piazza del Popolo (22 agosto) con la prestigiosa presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Ottimi i primi riscontri delle prenotazioni con un sostanzioso ritorno dei melomani stranieri che, seppure ancora non in misura pari agli anni pre-Covid, sarà di nuovo presente a nei teatri pesaresi. Teatri che soffriranno ancora un poco delle restrizioni, con 200 posti disponibili al Rossini e poco meno di 500 su 1200 alla Vitrifrigo Arena. E si fa sempre più incalzante l’attesa per la prima del monumentale capolavoro Moise et Pharaon (alla Vitrifrigo Arena il 9 agosto), con Giacomo Sagripanti sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso, e regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, con la collaborazione di Massimo Gasparon alle luci e le coreografie di Gheorghe Iancu. Un’opera affrontata con grande emozione da Pizzi che ha stravolto il progetto pensato per il 2020, «scegliendo una strada che mi è molto più consona in questi ultimi anni di carriera: lavorare per sottrazione». Il risultato è «un minimalismo nel miglior significato del termine, inteso come essenzialità. Niente più di quello che dovrebbe esserci». Le repliche si terranno il 12, 16 e 19 agosto. Il teatro Rossini ospiterà Il signor Bruschino (10, 13, 15 e 18 agosto), con Michele Spotti a dirigere la Filarmonica Gioachino Rossini in uno spettacolo ideato da Barbe & Doucet, con le luci di Guy Simard. Si torna alla Vitrifrigo Arena l’11 agosto con Elisabetta regina d’Inghilterra, diretta da Evelino Pidò, alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso, e messa in scena da Davide Livermore, con le scene di Giò Forma. Repliche il 14, 17 e 21 agosto. Ultima nuova produzione è lo Stabat Mater in forma scenica, il 20 agosto alla Vitrifrigo Arena, con la direzione di Jader Bignamini alla testa della Filarmonica Gioachino Rossini e del Coro del Teatro Ventidio Basso, con regia, scene, costumi e luci di Massimo Gasparon. Due le repliche del Viaggio a Reims e 8 i concerti di belcanto.
Annunciato anche il programma del Rof 2022: due nuove produzioni, Le Comte Ory (direzione Diego Matheuz; regia Hugo de Ana) e Otello (direzione Yves Abel; regia Rosetta Cucchi), nonché la ripresa della Gazzetta messa in scena da Marco Carniti, che sarà diretta da Carlo Rizzi.

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