“L’Infinito” diventa una videopoesia con l'animazione di Massi e la voce di Marcorè

Una immagine del cortometraggio firmato Simone Massi
Una immagine del cortometraggio firmato Simone Massi
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Venerdì 31 Luglio 2020, 01:05
RECANATI - Al Festival di poesia totale “La punta della lingua 2020”, “L’Infinito” di Giacomo Leopardi diventa una videopoesia, ovvero una poesia in forma di cortometraggio. In anteprima nazionale  venerdì 31 luglio, la proiezione presso il Cortile di Palazzo Venieri a Recanati (ore 21).

L’animazione è firmata da Simone Massi, uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo, mentre la voce recitante è di Neri Marcorè, la colonna sonora di Stefano Sasso, le riprese di Julia Gromskaya e la post-produzione di Lola Capote. 

 
 Un minuto e mezzo in cui si intrecciano storie e presenze, persone e animali, vissuti e istinti raccontati dalla matita in movimento di Massi. La videopoesia “L’Infinito” è stata protagonista pochi giorni fa del 10° Festival Internazionale di Animazione Supertoon, a Šibenik in Croazia e sarà, inoltre, l’unica opera italiana a rappresentare il nostro paese al 18° Festival Internazionale di Animazione di Hiroshima, in programma dal 20 al 24 agosto in Giappone, uno dei festival di animazione più importanti al mondo, a cadenza biennale: L’infinito fa parte delle 59 opere selezionate su un totale di 2.339 animazioni inviate al festival.   
 «Nel momento in cui mi è stato commissionato il lavoro sono stato contentissimo, emozionato dall’idea che il festival La Punta della Lingua e il comune di Recanati abbiano pensato a me per dare una forma a “L’infinito di Leopardi” - ha detto il regista e autore Simone Massi -. Subito dopo sono cominciati i problemi, per la statura dell’autore e più in generale per la consapevolezza che la poesia non ha bisogno di immagini. Così ho cercato di staccarmi dal testo e raccontare una piccola storia dentro la storia, lasciando fluire i turbamenti e le visioni che il testo evoca ancora oggi, a distanza di duecento anni».
 Simone Massi è originario di Pergola, ha studiato Cinema di Animazione alla Scuola d’Arte di Urbino. È animatore, regista e illustratore, e già vincitore di un David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di due Nastri d'argento nel 2014 e 2015. Ha all'attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri ed è ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale. Per i suoi lavori, Massi non si serve dell'uso del computer ma fa tutto a mano "su carta, come un secolo fa... attraverso l'uso di matite, carboncini, gessetti, pastelli, grafite e china". Ha inoltre messo a punto una tecnica "fatta di pastelli a olio stesi su carta e poi graffiati con puntesecche e altri strumenti incisori”. 
 «Poesia, immaginazione, fantasia: questi i fili senza tempo che Simone Massi ha saputo legare alla celebre poesia  "L'infinito" di Giacomo Leopardi nel suo cortometraggio, unica opera italiana ad essere stata selezionata  nel principale Festival internazionale di animazione – ha detto l’Assessora alle Culture del Comune di Recanati, Rita Soccio – un bellissimo modo per diffondere il messaggio  di Leopardi come strumento etico di forza e di passione per unire popoli e nazioni soprattutto in questo difficile momento dove  la social catena diventa cura per i mali di questa epoca» 
 L’opera, commissionata dal Comune di Recanati, è co-prodotta da Nie Wiem, impresa creativa no-profit, casa editrice e casa di produzione cinematografica, organizzatrice dei festival del cinema “Corto Dorico” e della poesia “La punta della lingua”. 
 
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