L'urbinate Raphael Gualazzi nella top ten dei vinili più venduti

Raphael Gualazzi
Raphael Gualazzi
di Franco Gigante
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Sabato 14 Marzo 2020, 05:35
ANCONA - A poco più di un mese dalla fine del 70esimo festival di Sanremo, l’effetto vendite di dischi non ha lasciato il segno come in passato, anche se è un risultato decoroso alla luce del cambiamento dei tempi. La canzone vincitrice del festival di quest’anno “Fai rumore” di Diodato ha fatto il bis vendendo più singoli nelle due settimane successive al successo del teatro Ariston, con “Viceversa” di Francesco Gabbani e “Ringo Starr” dei Pinguini Tattici Nucleari rispettivamente al secondo e al terzo posto, seguiti da “Me be frego” di Achille Lauro, “Musica (e il resto scompare)” di Elettra Lamborghini, “Andromeda” di Elodie, “Tikibombom” di Levante, “Dov’è” di Le Vibrazioni, tutti nella top ten; sono arrivati in classifica anche “Eden” di Rancore ft. Dardust, “Rosso di rabbia” di Anastasio, “Gigante” di Piero Pelù, “Vai bene così” di Leo Gassmann, “Sincero” di Bugo ft. Morgan, “No grazie” di Junior Cally, “Il confronto” di Marco Masini, “Baciami adesso” di Enrico Nigiotti, “Finalmente io” di Irene Grandi, “Lo sappiamo entrambi” di Riki, “Tsunami” di Eugenio In Via Di Gioia, “Ho amato tutto” di Tosca e “Come mia madre” di Giordana Angi. “Carioca” di Raphael Gualazzi ha esordito al 33° posto. Dopo tre settimane Diodato ha lasciato il primo posto della classifica dei singoli, scalando a un onorevole terzo posto, mentre dopo un mese è sceso al quinto, preceduto al quarto dai Pinguini Tattici Nucleari. 

I cd più venduti
Nella classifica dei cd più venduti dopo la prima settimana ha svettato la doppia “Sanremo 2020 la compilation” contenente tutti i brani dei campioni e delle giovani promesse (Gabriella Martinelli & Lula comprese), seguita al secondo posto da “Fuori dall’hype Ringo Starr” dei Pinguini Tattici Nucleari, al quarto da “Masini + 1 30th anniversary” di Marco Masini, “Magmamemoria MMXX” di Levante (5a), “This is Elodie” di Elodie (6a), “Atto zero” di Anastasio (10°), “Twerking queen el resto es nada” di Elettra Lamborghini (13a), “Voglio essere tua (Sanremo edition)” di Giordana Angi (18a); sono entrati in classifica anche “Il sole ad est (Sanremo edition)” di Alberto Urso, “Cristian Bugatti” di Bugo e “Strike” di Leo Gassmann. 34° posto per l’album “Ho un piano” di Raphael Gualazzi. Dopo due settimane dal termine del festival la compilation ufficiale è retrocessa al quinto posto e hanno esordito al secondo “Viceversa” di Francesco Gabbani e al quarto “Che vita meravigliosa” di Diodato, con i Pinguini al sesto, Elodie all’undicesimo e fuori dalla top ten anche Marco Masini, Levante, Anastasio, Enrico Nigiotti, Alberto Urso, Bugo, Raphael Gualazzi, Leo Gassmann e Giordana Angi. Ospite alla quarta serata del festival, Ghali ha svettato nella classifica della terza settimana con il suo album “DNA”, con Pugili fragili” di Piero Pelù al quarto, la Lamborghini al quinto, i Pinguini al settimo, Gabbani e Diodato all’ottavo e al nono, la compilation al dodicesimo, e poi anche Elodie, Levante, Masini, Nigiotti, Anastasio, Bugo e Urso. Dopo un mese dal termine del festival i Pinguini Tattici Nucleari salgono al terzo posto, Diodato risale al settimo, la compilation sale al nono, Gabbani scende al decimo.

Gualazzi bene nei vinili e c’è il tour
Fra i vinili più venduti ad una settimana dalla chiusura della kermesse sanremese ha svettato quello di Marco Masini; nono posto per l’album “Ho un piano” di Raphael Gualazzi. Nella classifica della seconda settimana hanno conquistato il podio Gabbani (1) e Diodato (3) e a tre settimane dalla fine del festival solo Piero Pelù ha debuttato sul podio (3), mentre Ghali ha esordito al quarto, Pinguini (5) e Gabbani (15). A partire da aprile Raphael Gualazzi farà tappa nei più importanti teatri italiani con il suo pianoforte e l’inconfondibile sound raffinato che lo contraddistingue, con debutto il 26 aprile a Senigallia (Teatro La Fenice) e poi Bologna; a maggio Raphael sarà a Roma, Torino, Milano e Bari. Certo il Coronavirus non sta certo giovando ai dischi di Sanremo 2020 per le varie disposizioni governative di evitare uscite dalle proprie abitazioni, ed è un vero peccato perché il livello artistico delle canzoni di questo festival non è certo inferiore a quello degli ultimi anni.
 
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