Mun, musica classica in incantevoli location dal 28 giugno al 2 agosto a Pesaro. Il direttore artistico: «Eventi di qualità»

Orazio Sciortino
Orazio Sciortino
di Elisabetta Marsigli
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Mercoledì 15 Giugno 2022, 13:57

PESARO - Ritorna, dal 28 giugno, Mun Music Notes in Pesaro, rassegna di musica classica curata da Eugenio Della Chiara che per questa 7° edizione si svolgerà nel Cortile di Palazzo Montani Antaldi (gentilmente concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro) e nella Chiesa dell’Annunziata.


La traiettoria della Capitale
Una ideale “cerniera” tra le stagioni musicali invernali e quelle estive, come ha sottolineato l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini, «che rende Pesaro luogo di incontro, e non solo vetrina, di giovani e talentuosi solisti del nostro territorio e non solo. Inoltre, la coincidenza con la grande mostra del Museo Nazionale Rossini dedicata a Renata Tebaldi, rende gli appuntamenti nel Cortile di Palazzo Montani Antaldi ancora più suggestivi». Dall’arena del Parco Miralfiore al raccolto spazio del Cortile, Pesaro si proietta già da ora nella traiettoria di capitale italiana della cultura 2024: «Molti più eventi di qualità e sempre più spazi di fruizione offrono molte opportunità per il pubblico, - aggiunge Della Chiara - per una città sempre più viva e che risponde con entusiasmo alle proposte. Il successo di questi anni ne è la prova».


Il cartellone
Ad inaugurare Mun, nel Cortile di Palazzo Montani Antaldi, sarà il giovane pianista di formazione pesarese Enis Bajrami che si confronterà con due dei vertici più alti della storia di tutta la produzione pianistica (la terzultima sonata di Beethoven e l’ultima sonata di Schubert) in quello che si preannuncia un interessante incontro tra la maturità degli ultimi lasciti di due grandi geni e la freschezza di un interprete all’inizio della propria carriera.

Il Duo Evocaciones, Martina Biondi al violoncello e Pietro Locatto alla chitarra, proporranno il repertorio spagnolo tra fine 800 e inizi 900, con brani originali dove il canto della chitarra si unisce magicamente al canto del violoncello in una atmosfera davvero unica. Il mandolino, ancora oggi uno dei più celebri simboli della musica italiana nel mondo, sarà invece il protagonista del concerto di Aurata Fonte, ensemble specializzato nello studio della musica antica con Sergio Zigiotti al mandolino, Perikli Pite al violoncello barocco e viola da gamba, Fabiano Merlante all’arciliuto, tiorba, chitarra barocca. Nel 40° anniversario della propria fondazione il Coro San Carlo di Pesaro, diretto da Salvatore Francavilla con Giorgia Borgacci al pianoforte, proporrà un programma completamente nuovo, incentrato su musiche profane composte nel corso del XX secolo da autori tra loro molto differenti. Anna Serova (viola) e Alberto Chines (pianoforte), hanno scelto di presentare due dei capisaldi del repertorio violistico del XX secolo: la prima delle sonate per viola di Hindemith e la sonata di Shostakovich, struggente testamento del maestro russo. Il concerto conclusivo di Mun è affidato a Orazio Sciortino, vero erede contemporaneo della grande tradizione ottocentesca dei pianisti-compositori: sono proprio quattro composizioni del compositore-virtuoso per eccellenza, Franz Liszt, ad aprire e a chiudere il programma, che si sofferma poi due danze di Bartòk e il ciclo delle sette Promenades dello stesso Sciortino, “esercizi di sopravvivenza” composti durante il lockdown della primavera 2020. Biglietti 8 euro, carnet 3 concerti 20 euro.

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