JESI - Verrebbe da scrivere, come fece Emma Dante, «Cara Valeria, il premio a te intestato, “Valeria Moriconi 2022 – protagonista della scena”, è stato degnamente assegnato anche quest’anno. Lo avrà la tua collega Ottavia Piccolo, mentre a Francesca Garolla sarà assegnato il premio Futuro della scena». Sono passati 17 anni dalla scomparsa della grande attrice ma l’aria di dimenticarla, come spesso accade per miti e personaggi che finiscono nelle pieghe del dimenticatoio, non c’è. Emma Dante, che lo ha ricevuto due anni fa, passa il testimone ad una grande interprete che merita senza alcun dubbio l’eredità artistica e culturale della Moriconi, per il suo impegno sul palcoscenico e non solo, esaltando il ruolo della donna fra passato, presente e futuro.
Le motivazioni
La commissione, composta dagli enti promotori Città di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Centro Valeria Moriconi ed Amat, con la collaborazione ed il contributo del Rotary Club Federico II di Jesi e del Lions Club, ha scelto Ottavia Piccolo, sottolineandone «il forte impegno nelle scelte dei testi e dei ruoli che si basano su una visione etica della vita, della società e del teatro, oltre all’onestà intellettuale e sulla coerenza artistica». Sarà uno spettacolo di teatro civile contemporaneo, “Donna non rieducabile” - un adattamento di brani autobiografici e articoli di Anna Politovskaja, la giornalista russa trovata uccisa il 7 ottobre 2006 - quello che la Piccolo porterà in scena la sera della premiazione, programmata per il 16 giugno ma ancora da definire, per impedimenti di carattere familiare improvvisi.