Mazziero tra i maggiori protagonisti della cultura marchigiana: «Il mio faro è Dante Ferretti»

Mauro Mazziero in una foto insieme al grande scenografo Dante Ferretti
Mauro Mazziero in una foto insieme al grande scenografo Dante Ferretti
di Chiara Morini
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Giovedì 6 Maggio 2021, 11:57

POTENZA PICENA - Artista tra i più apprezzati per i suoi lavori di pittura ed incisione, Mauro Mazziero, di Potenza Picena è tra i maggiori protagonisti della cultura marchigiana: è direttore artistico di diverse iniziative, di cui su tutte si ricorda il Mugellini Festival. Ideatore e presidente di Scenaria, il primo festival della Scenografia, l’artista racconta come l’ha ideato. 


Scenaria ha iniziato a prendere forma nel 2019, quando Mazziero ha approfondito le arti scenografiche. «La mia ricerca è partita dal lavoro del più noto scenografo italiano del momento, Dante Ferretti, le cui origini sono maceratesi – racconta – da qui sono andato a ritroso nel tempo e ho trovato radici storiche di questo tipo di arte, proprio nelle Marche». Il direttore artistico di Scenaria è proprio Dante Ferretti, che ha vinto tre premi Oscar per altrettante scenografie di film: The Aviator, di Martin Scorsese, del 2005; Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street, di Tim Burton, del 2008; Hugo Cabret, per la regia ancora di Scorsese, del 2012.
Dai risultati delle ricerche di Mazziero, è nato anche un cortometraggio o, meglio, un video-documentario, “Marche – una terra di scenografi”, a cura di Cristina Tilio. Diretto da Tommaso Malaisi, con la voce narrante di Luca Violini, il video, disponibile sul sito del festival, ripercorre la storia della scenografia.

«A cominciare da Gerolamo Genga, pittore di Urbino che nel 1400 realizzò una scena prospettica urbana, per poi arrivare al periodo tra il 1600 e il 1700, quando le Marche hanno scritto la storia della scenografia europea – spiega Mazziero – con il trattato scenotecnico a cura del pesarese Nicola Sabbatini.

Posso citare anche “il grande mago”, al secolo Giacomo Torelli, che da Fano finì alla corte di Luigi XIV e non solo. Le Marche hanno dato i natali ai principali scenografi italiani di teatro, televisione, cinema». Il presidente del Festival cita ad esempio Aldo Tomassini Barbarossa di Macerata, Carlo Cesarini di Senigallia, Mauro Garbuglia di Civitanova Marche. «Non posso non citare Ferdinando Scarfiotti, di Potenza Picena, che nel 1988 vinse l’Oscar per la scenografia de “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci, insieme al pesarese Bruno Cesari e al fermano Osvaldo Desideri» sottolinea Mazziero. Con il festival si vuole far conoscere l’arte della scenografia in tutte le sue forme artistiche e «nel 2022 assegneremo un premio per la miglior scenografia nelle varie discipline, il tutto a Macerata». 


Prima arriverà il Mugellini, previsto per il mese di settembre, di cui Mazziero è direttore artistico per la parte delle arti visive. «Sono al lavoro con il Maestro Lorenzo Di Bella per la sesta edizione – annuncia – solita formula, con i concerti che sono uniti ad una installazione artistica fatta apposta per l’evento, che quest’anno coincide con il 150° anniversario della nascita di Bruno Mugellini». Il programma ancora non è noto, «ci saranno molte sorprese che per il momento non posso svelare. Posso anticipare però che per quest’anno prepareremo sette incontri» chiude Mauro Mazziero.

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