Un “Angelo” al Mugellini per una performance live: «Realizzerò l’immagine di uno degli scatti di Salgado»

Un “Angelo” al Mugellini per una performance live: «Realizzerò l’immagine di uno degli scatti di Salgado»
Un “Angelo” al Mugellini per una performance live: «Realizzerò l’immagine di uno degli scatti di Salgado»
di Chiara Morini
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 08:54

POTENZA PICENA - Parola d’ordine originalità: sarà questo lo spirito dell’appuntamento del Mugellini Festival di Potenza Picena, domenica, 23 ottobre, alle ore 17,30 nella chiesa di Santa Caterina (info 393924450125).

Il binomio 


Come sempre protagonista il doppio binario tra arte e musica. Per quest’ultima saranno protagonisti Carlo Sampaolesi alla fisarmonica e Gioele Balestrini alla marimba. Due strumenti polifonici diversi nei timbri che saranno coniugati per creare un concerto di giusto effetto. Tra le musiche che eseguirà Balestrini con questo particolare strumento percussionistico ci sarà anche la composizione originale “Il mio sogno indiano” del Maestro Francesco Laineri. Accanto la suggestione dell’arte, quella autentica ed effimera dei madonnari: a Potenza Picena arriverà Lorenzo “Angelo” Scalzotto, che disegna le sue opere con i gessetti accanto alla fontana Maggiore di Loreto, in piazza della Madonna. Per realizzare un’opera, spiega Angelo, «possono volerci dalle 10 alle 20 ore di lavoro, dipende dalle dimensioni dell’opera. A Potenza Picena realizzerò live un disegno di grandezza ridotta, arriverò e inizierò al mattino e concluderò al pomeriggio. Ho scelto il bianco e nero, e come soggetto realizzerò l’immagine di uno degli scatti di Salgado».

Tutto sarà realizzato con i gessetti, per ottenere «immagini iconografiche di valenza universale, di lettura generale. La nostra arte è un po’ come quella dei cantastorie, solo che qui le storie sono narrate dai disegni». Il cantastorie racconta, si emoziona, e lo fa anche il madonnaro quando è all’opera. «Il tempo impiegato - aggiunge l’artista - come ho detto è variabile, e io curo il particolare, devo rendere il soggetto espressivo, e lo faccio in base allo stato d’animo». 


Le tonalità
Il bianco e nero per un disegno con gessetti realizzato a terra, come quello che farà a Potenza Picena, ha valore e importanza analoghi a quelli di una foto in bianco e nero. «L’immagine – spiega Angelo – è più ferma, e le persone che la guardano non si perdono nelle varie tonalità presenti in un’opera a colori.

Intendo dire che non si perdono nell’arcobaleno dei colori, ma vanno di più a fondo, restano più colpiti anche nello stato d’animo. Si focalizzano di più sull’immagine».


L’arte 
Un’arte particolare, nata negli anni ‘80, periodo in cui, fino ai ‘90 ha vissuto un’epoca d’oro. Chiunque ricorderà di aver visto almeno una volta un artista chino in terra a realizzare un’opera. «All’epoca – spiega Angelo riferendosi al periodo citato – eravamo molti di più. Io ho iniziato nel 1979, e allora facevamo figure complesse. Tra permessi e piazze s’è persa un po’ quest’arte, ma credo proprio che sia destinata a tornare e svilupparsi». Se di madonnari se ne vedono meno, il pubblico non cala, o meglio non diminuisce la sua curiosità. «Ci sono sempre – dice l’artista – e i bambini si incuriosiscono di più. Ricordo un episodio, di una signora che è venuta a Loreto a vedere una delle mie opere, perché sua nipote le aveva detto che era bella. Vede, i bimbi sono colpiti perché vivono l’immediato con la spontaneità». Quanto ai soggetti realizzati, Angelo spiega che fa «quello che mi piace e che in qualche modo il mio animo sente legato all’attualità. Anche il sacro, ma non solo legato al cattolicesimo».

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