Da Rischiatutto fino a Portobello:
quando i remake fanno flop

Da Rischiatutto a Portobello: quando i remake fanno flop
Da Rischiatutto a Portobello: quando i remake fanno flop
di Marco Castoro
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Lunedì 5 Novembre 2018, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 10:56

Già quando cambia il conduttore un programma televisivo fatica non poco ad andare subito a regime e il gradimento del pubblico tarda ad arrivare. Poi - con il passare del tempo - i telespettatori si abituano alla nuova conduzione e le cose migliorano. Basti pensare agli ultimi casi di Detto Fatto, La Prova del Cuoco, l'Eredità. Ma se ti azzardi a toccare i miti sono guai. E così è stato per la Rai che ha riproposto qualche stagione fa il Rischiatutto e ora sta mandando in onda Portobello.




E per riaccendere due format - che stanno nel pantheon televisivo - a Viale Mazzini non hanno badato a spese. Budget cospicuo e due conduttori tra i più noti del panorama Rai. Ma i conti senza l'oste non si fanno e alla fine sia Fabio Fazio sia Antonella Clerici non hanno lasciato il segno con la loro cover.
Il motivo? Semplice da spiegare. Premesso che Fazio non è Mike Bongiorno e Antonella Clerici non è Enzo Tortora, va detto che il pubblico over (è la stragrande maggioranza) della Tv di stato ha visto e ricorda bene le versioni originali di Rischiatutto e Portobello, dalla signora Longari all'inserzionista che voleva buttare giù il Passo del Turchino. Quindi ogni tentativo di imitazione fallisce dopo pochi minuti di trasmissione. La gente ha in mente l'originale e non vuole vedere un revival diverso. Ne pagano le conseguenze gli ascolti. Portobello è l'ultimo caso. Mentre Techetechetè continua a essere visto da milioni di spettatori. Perché fa rivedere gli spezzoni autentici delle trasmissioni originali. E il pubblico over apprezza.

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