I Two Twins da Porto San Giorgio a Torino per la serie “Guida astrologica per cuori infranti”: «Noi, due hipster su Netflix»

I gemelli di Porto San Giorgio Fabrizio e Valerio Salvatori, i Two Twins, in una foto di scena della serie Netflix
I gemelli di Porto San Giorgio Fabrizio e Valerio Salvatori, i Two Twins, in una foto di scena della serie Netflix
di Chiara Morini
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Domenica 13 Marzo 2022, 14:02

PORTO SAN GIORGIO - Da Porto San Giorgio a Torino per prendere parte a “Guida astrologica per cuori infranti”, seconda stagione di una serie originale italiana disponibile, da qualche giorno, su Netflix: per i Two Twins, i gemelli Fabrizio e Valerio Salvatori, è stata la prima esperienza cinematografica. La raccontano insieme ai progetti che stanno portando avanti. 
Com’è nata questa collaborazione? 

 
«Nell’estate del 2021 siamo andati a Torino. Ci avevano chiamato Bindu De Stoppani e Michela Andreozzi che hanno diretto la serie. A idearla l’autrice Silvia Zucca. Siamo andati, abbiamo partecipato al casting che era su richiesta, cioè su invito, l’abbiamo vinto ed eccoci qua. Diciamo che la fortuna aiuta gli audaci, è stata la prima esperienza cinematografica, vero, ma eravamo ben preparati anche per fare gli attori. Durante il primo lockdown avevamo lavorato molto su noi stessi, abbiamo fatto formazione».


Ne parlate con entusiasmo, siete pronti per altre chiamate?
«E ce lo chiede? Certo che lo siamo, se dovesse capitare ne faremmo volentieri altre di queste esperienze».


Che ruolo avete avuto?
«Quello degli hipster, un ruolo che ci casca proprio a pennello. Avevano bisogno di queste figure per un episodio, è stata una splendida esperienza, un bellissimo approccio. Prima di stare davanti alla macchina da presa, eravamo stati davanti a quella della regia televisiva, prendendo parte a diverse trasmissioni, ma qui è stato diverso. Abbiamo lavorato con Claudia Gusmano e Michele Rosiello, che ci hanno dato la giusta spinta per la spigliatezza. Ci hanno aiutato molto e li vorremmo ringraziare».


Difficile emergere nello spettacolo da una città di provincia?
«Guardi noi abbiamo casa a Milano da quattro anni, ma siamo sempre in giro.

Se si vuole intraprendere una carriera di questo tipo è meglio andare fuori. La provincia ti dà più creatività, con la quale si riesce meglio a sfondare nella grande città, spesso poi si lavora con gente di provincia. E nella provincia si può fare molta gavetta: magari lavorando in città turistiche come la nostra». 


Siete anche modelli. Meglio sfilare o meglio essere attori?
«Se dovessimo un giorno scegliere tra il fare i modelli e gli attori sceglieremmo di rimanere modelli. Ma ci auguriamo di poter recitare ancora. E comunque sono due lavori che si intrecciano».


Come modelli andate anche all’estero… 
«Sì, collaboriamo con agenzie estere, al cliente piace e sceglie la campagna. L’ultima in Germania, per un progetto di Mc Donalds. È bello perché ti permette di viaggiare». 


Da ex concorrenti dell’ottava stagione di Pechino Express, guarderete la trasmissione quest’anno? 
«Certo, non ne faremo a meno. Sarà bello e divertente vedere cosa faranno le coppie di questa edizione, e magari anche criticare qualche cosa. Per noi è stata un’esperienza stupenda, bellissima, che rifaremmo volentieri». 


Prossimi impegni?
«Siamo sempre scaramantici. Abbiamo delle belle cose in cantiere, ma non le vogliamo ancora dire. Però c’è un obiettivo a breve termine: festeggiare, domani, 14 marzo, il nostro compleanno. Negli ultimi due anni non ci è stato possibile».

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