Ottavia Piccolo in “Cosa nostra spiegata ai bambini”: «Vesto i panni di Elda Pucci, il primo sindaco donna di Palermo»

L'attrice Ottavia Piccolo
L'attrice Ottavia Piccolo
di Chiara Morini
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Mercoledì 19 Gennaio 2022, 11:57

PORTO SAN GIORGIO - «Ogni teatro ha il suo spirito particolare e ogni volta mi sento come a casa»: Ottavia Piccolo, con l’esperienza di 60 anni di carriera alle spalle di teatri ne ha visti. Domenica, 23 gennaio, alle ore 17,30, sarà a Porto San Giorgio per “Cosa nostra spiegata ai bambini” di Stefano Massini.

 
La narrazione 
La storia riprende la vita e le vicende di Elda Pucci, la prima donna eletta sindaco di Palermo nel 1983. «Stefano Massini – racconta la Piccolo – stava facendo un lavoro su Palermo e ha approfondito la Pucci, visto che non la conosceva. Ha scritto il testo, me lo ha mandato, e mi è piaciuto. Anche se avevo poco tempo ho detto subito di sì». La storia è quella della Sicilia di quegli anni, «del rinnovamento della Dc, di come lei fu scelta come donna da “sacrificare”, pensando di poterla manovrare. Ma così non è stato, e l’hanno fatta decadere. Dovevamo raccontarla, perché nella storia non compare».

Una figura particolare, di una donna molto determinata. «Lei era pediatra – spiega la protagonista – e Massini ha usato l’espediente del racconto ai bambini che incontrava a Palermo quando li curava. Ha usato dei piccoli racconti che vengono rafforzati, in alcuni momenti, anche dalla musica». Le note sono state composte dal maestro Enrico Fink, che ha scritto, parole della Piccolo, «una musica bella, non pittoresca, senza effetti speciali. Anche lui suona, e i musicisti sono essi stessi dei personaggi». 


Il titolo 
Non è uno spettacolo per bambini, il titolo non dice questo, ma sottolinea il linguaggio.

E l’autore lo ha scelto riprendendo alcuni passi di un’intervista dell’epoca di Elda Pucci. «Elda Pucci – spiega Ottavia Piccolo – diceva che per trasmettere un messaggio alla gente bisogna parlare con il linguaggio dei bambini, così si può spezzare il muro dell’indifferenza e cambiare le cose. Parole semplici, di una donna che, pur essendo vissuta 40 anni fa, è molto attuale. Allora fu candidata sindaco per avere una donna. Come oggi, che ho sentito, per la presidenza della Repubblica, fare nomi oppure “una donna”».


Il prossimo spettacolo
Le storie che racconta, complice anche la lunga collaborazione con Stefano Massini, rendono Ottavia Piccolo un’interprete di ruoli che fanno riflettere. Come il nuovo spettacolo, Eichmann, pronto da prima della pandemia, che però debutterà il mese prossimo. In questo caso l’autore, sempre Stefano Massini, ha ideato un dialogo tra Hannah Arendt e Adolf Eichmann, cuore della rappresentazione che la Piccolo porterà anche a Macerata il prossimo mese di aprile.

«Massini – commenta Ottavia Piccolo – con i testi che propone, mi permette di continuare a dedicarmi a un teatro che guarda alla società, che risponde alle domande della gente sui problemi irrisolvibili. Un teatro civile, rivolto a chi ci sta ascoltando. Finchè Massini continua a propormi testi che mi piacciono, di certo non smetterò di fare teatro». Torna volentieri nelle Marche, racconta che «la famiglia di mia madre era originaria di Ancona, è una regione bellissima, piena di teatri storici e dove si mangia bene». Info: 3924450125.

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