Mazzoli e i suoi anni felici a Los Angeles: «Facevo le sedute di pesi insieme a Schwarzenegger»

Mazzoli e i suoi anni felici a Los Angeles: «Facevo le sedute di pesi insieme a Schwarzenegger»
Mazzoli e i suoi anni felici a Los Angeles: «Facevo le sedute di pesi insieme a Schwarzenegger»
di Massimiliano Viti
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Domenica 31 Luglio 2022, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 09:46

PORTO SAN GIORGIO - La cultura del corpo come fonte di benessere e salute per tutte le età o come carburante di una deriva narcisistica che induce a pericolosi eccessi? Il confine è netto ma facilmente valicabile. Lo avevano capito anche i latini con “mens sana in corpore sano”. Una locuzione che sintetizza il pensiero, gli studi e la vita di Roberto Mazzoli, 82 anni (ma, ad essere severi, ne dimostra 15 in meno), campione di culturismo e plurilaureato. Vincitore del concorso Mr Universo 2014 a 75 anni e docente all’università di Camerino.

 
Il lungo curriculum
Tra successi sportivi, titoli di studio, insegnamenti, libri, corsi, Mazzoli ha un curriculum che è estenuante leggerlo tutto. Nato a Mantova nel 1940, volò negli States nel 1966 insieme ad Arnold Schwarzenegger e Franco Colombu, l’uomo più forte al mondo. Durante la sua esperienza negli Usa ha allenato Michael Jackson mentre nella palestra Health Center Club che gestiva al centro di Milano sono transitati i nomi più importanti del mondo dello spettacolo: Vianello, Mondaini, Bertè, Bramieri e tanti altri. Lo abbiamo incontrato a Porto San Giorgio, nella casa dove è cresciuta sua moglie Rosy Andrenacci, 60 anni, sangiorgese doc.


L’allenamento
«Bisogna allenarsi per stare bene, per mantenersi in forma e per vivere in salute. Non serve passare ore e ore in palestra perché non è importante la quantità ma la qualità», osserva Mazzoli il cui slogan è: «Adopera il tuo corpo altrimenti lo perderai. Trattalo bene, non ne hai un altro». Oggi Roberto si allena 20 minuti 3 giorni alla settimana. Ma anche in passato, quando a Los Angeles condivideva i pesi con Schwarzenegger e Colombu, non ha mai ecceduto: «Basta ascoltare i segnali che invia il tuo corpo e ragionare con la propria mente».

Già, perché la mente è fondamentale per non oltrepassare i limiti del proprio fisico e per non cadere nelle trappole del narcisismo.

«Il rischio c’è perché guardarsi allo specchio, sentirsi apprezzato e a volte invidiato fa piacere», commenta Mazzoli che poi prosegue: «Così come si può correre il rischio di svuotare di energia il proprio corpo e sentire poi il peso del tempo che passa». Equilibrio è la parola chiave. «Oggi corriamo troppo. Potremmo vivere molto più a lungo ma abbiamo dei ritmi troppo frenetici. Non abbiamo tempo per allenarci? Questo è un alibi così come quando diciamo “Non ce la faccio”» sostiene Mazzoli secondo cui l’essere motivati è fondamentale.


L’equilibrio
L’equilibrio serve anche quando si va in palestra e si ha a che fare col bilanciere. «Chi riusciva ad alzarlo 10 volte con 150 chilogrammi poteva allenarsi con me, Arnold e Franco» inizia il racconto di Roberto. «Conobbi Schwarzenegger nel 1966 a Londra: lui gareggiava, io ero un giudice. Diventammo amici e insieme a Colombu volammo in California. Abbiamo fatto i lavori più umili prima di fare affari nel ramo immobiliare. Grazie al cinema Arnold diventò famoso». Negli Usa Roberto conobbe anche Michael Jackson «in un centro commerciale. Una persona timida e gentile. Venne ad allenarsi con me per qualche mese poi smise perché impegnato con la musica». Roberto, il culturista intelligente è la dimostrazione di come corpo e mente possano convivere in equilibrio e salute.

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