La leggendaria band degli America
con un rock classico all'Arena Gigli

Gerry Beckley e Dewey Bunnell
Gerry Beckley e Dewey Bunnell
di Andrea Maccarone
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Martedì 9 Luglio 2019, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 12:18
PORTO RECANATI - Leggende del rock classico, questa sera arrivano gli America. La band di Gerry Beckley e Dewey Bunnell si esibirà all’Arena Gigli di Porto Recanati (ore 21,30). L’organizzazione Isolani Spettacoli avvisa che anche in caso di maltempo lo show si svolgerà ugualmente. L’organizzazione invita il pubblico a munirsi preventivamente di ombrelli e/o giacca kway. 

Gli America compiono 50 anni di carriera, e vogliono omaggiare questo straordinario traguardo con un tour che toccherà tutto il mondo. Con più di quattro milioni di copie vendute, si sono aggiudicati sei certificazioni tra dischi d’oro e di platino con la loro prima collezione, “History”. La band, vincitrice di un Grammy Awards e con due nomination alle spalle, si è posizionata in modo fisso nella Top 40 e nelle chart delle radio rock negli anni ‘70 con pietre miliari del genere. “A horse with no name”, “Ventura highway”, “I need you”, “Tin man”, “Don’t cross the river”, “You can do magic”, “Lonely People” e “Sister Golden Hair”, alcune delle loro hit mondiali riconoscibili al primo accordo, che, oggi come allora, sono inevitabilmente nelle playlist di qualsiasi radio in giro per l’etere dell’universo. Un mix di folk e rock inconfondibile, capace di accendere l’entusiasmo di coloro che hanno “vissuto” gli America in quegli anni e in chi li scopre ogni volta che si avvicina al loro repertorio “west coast”, unico per quantità e qualità, che sconfina in tanti generi musicali. Solo “Ventura highway” ha uno degli intro più campionati nella storia della musica più recente.

Gli America hanno una media di un milione e mezzo di ascoltatori su Spotify, con un picco massimo degli 8 brani più famosi che hanno raggiunto i due milioni di play. Il gruppo continua a essere una band capace di superare ogni confine con la propria musica e i messaggi positivi che lanciano. Abbracciando un arcobaleno di culture, il pubblico degli America è sempre in continua espansione e accanto ai fan della prima generazione si sono aggiunti fan di seconda e di terza generazione, a testimonianza del loro successo duraturo. Vincitori di Grammy (nel 1972 come “Migliore Nuovo Artista”) e di innumerevoli dischi d’oro e di platino, prodotti da Geoff Emerick, George Martin (Beatles), gli America debuttano con “A horse with no name” alla fine del 1971, che arriva al primo posto in USA e in mezzo mondo. 
Sono un gruppo capace di superare i confini con la sua musica edificante e un messaggio positivo. Abbracciando un arcobaleno di culture divergenti, il pubblico americano continua a crescere, comprendendo una fedele legione di fan di prima, seconda e terza generazione, tutti testimoni del duraturo appeal del gruppo. «Penso che gli ingredienti del sound degli America siano i fondamentali di base che si traducono a livello internazionale - spiega Beckley - gli italiani sono grandi fan della musica da ballo, ma amano anche una ballata, sono romantici nel cuore. E’ la stessa cosa in Estremo Oriente, molte volte in questi paesi vediamo gente che canta e loro non sanno davvero cosa significano le parole. La musica è veramente la lingua internazionale».
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