PESARO - Un programma concentrato e di grande qualità, dal 21 al 28 febbraio prossimi, festeggerà il “Buon (non) compleanno di Rossini”, per una intensa “Settimana Rossiniana” in streaming gratuito da seguire sulla pagina Facebook “Pesaro Cultura” e su Rossini Tv.
Un cartellone che, come sempre, nasce dalla sinergia e il coinvolgimento di tutte le realtà che costituiscono la Città Creativa Unesco della Musica, tra cui, oltre al comune di Pesaro, il Rof, il Conservatorio e la Fondazione Rossini, insieme alle due orchestre, Sinfonica e Filarmonica. «Un’edizione digitale, - ha commentato l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini - ma con lo sguardo rivolto ad un futuro, il più possibile vicino, che speriamo ci restituisca la presenza. La musica a Pesaro non si è mai fermata, ma il compleanno di Rossini è diventato un elemento forte di promozione culturale del territorio, proprio perché nasce da una coralità di realtà diverse ma profondamente unite nella sua figura.
Fin dal suo esordio, uno degli obiettivi del progetto del “Compleanno” era di avvicinare sempre più pubblico al compositore e al suo mondo e, la formula digitale, ci aiuta ad aprirci ad un target davvero universale».
Per i giovanissimi, è da segnalare una “chicca” che rimanda alla proverbiale passione del compositore per la buona cucina: giovedì 25 febbraio le scuole dell’infanzia e primarie per un totale di 2.900 bambini, potranno conoscere la storia del Cigno di Pesaro attraverso il cibo, gustandosi un pranzo speciale a menù rossiniano. Nel palinsesto anche due iniziative all’interno dei luoghi della cultura, per le famiglie, da svolgersi in presenza al Museo Nazionale Rossini di Palazzo Montani Antaldi e ai Musei civici (il 23 e il 26 febbraio alle 17): il primo, per bimbi dai 6 ai 10 anni, dedicato al suono e alla musica, il secondo, per i più grandi, legato al mondo dei costumi delle opere. Dalla vetrina dello Spazio Sora (via Rossini 35), si potrà ammirare l’allestimento visio-grafico a cura della sezione di grafica del Liceo Artistico Mengaroni ispirato dalla fiaba che Rossini mise in musica in un’opera molto amata: La Cenerentola.
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