Nuove produzioni, commedie brillanti in napoletano e in vernacolo nella stagione teatrale della Piccola Ribalta di Pesaro

Nuove produzioni, commedie brillanti in napoletano e in vernacolo pesarese nella stagione teatrale della Piccola Ribalta
Nuove produzioni, commedie brillanti in napoletano e in vernacolo pesarese nella stagione teatrale della Piccola Ribalta
di Elisabetta Marsigli
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Mercoledì 9 Novembre 2022, 03:50

PESARO - Sono undici gli spettacoli che, da questo mese fino ad aprile, compongono la stagione della Piccola Ribalta di Pesaro: «Una 23esima edizione della nostra stagione teatrale - annuncia Mario Cipollini - che offre un cartellone variegato, con cinque nuove produzioni, la riproposta di due classici, due spettacoli in vernacolo napoletano e il tradizionale appuntamento con il dialetto pesarese». 

Le collaborazioni 
 

Il teatro della Piccola Ribalta si conferma uno spazio aperto alla cittadinanza, che ha avviato diverse collaborazioni con le realtà cittadine: da quella con il Rof ai laboratori del Gad, fino alle prove dell’Orchestra Mosaico con 50 giovanissimi talenti. In fase di allestimento anche una Biblioteca teatrale che ospiterà oltre 1600 riviste e 1400 volumi dedicati a poesia e testi teatrali, per celebrare degnamente i 70 anni della compagnia che ha tra i suoi padri fondatori Glauco Mauri. «Significativa la centralità di questo spazio», ha aggiunto l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini, «in visione di un 2024 in cui sarà vitale la collaborazione tra istituzioni, luoghi e idee, in un percorso di crescita culturale che contribuisce ad alimentare un pubblico che ama il teatro».


La partenza


Si parte il 12 e 13 novembre, con un debutto: “Che s’adda fa’ pe’campà” commedia brillante dai risvolti amari, di Massimo e Domenico Canzano, per approdare, il 3 e 4 dicembre, alla prima commedia in dialetto pesarese, una girandola di divertenti inganni con “Imbroj, pàpol e confètt” di Franco Ferri.

Il 16,17 e 18 dicembre ancora dialetto con un atteso esilarante debutto dal sapore natalizio: “I Re Magi ai mett do’ me per!” di Massimo Cimini e Stefano Gennari. Il 6 gennaio un omaggio al grande Giorgio Gaber con “Ricomincio dal solito Gaber” di Franco Cesaroni. Torna il dialetto pesarese il 14 e 15 gennaio, con la commedia brillante “Chiapedi par el nes” ed il suo “mistero del biglietto della lotteria perduto”, dell’indimenticabile Antonio Nicoli. Il 28-29 gennaio si viaggia tra poesia, prosa e sogno con il debutto di “Io Pessoa e i miei mille volti” da “Il Marinaio” e altri scritti di Fernando Pessoa. Il 18-19 febbraio ancora un esordio con una storia tragicomica di “teatro nel teatro”, in: “The show must go on”, commedia di Valerio Di Piramo. Il 4-5 marzo debutta la prima originale e “misteriosa” produzione di due giovani autrici della Piccola Ribalta: “Il Fantasma e la Vela Nera” di Maddalena Boiani ed Erika Vaccarini. Un’ironica storia di giustizia “alla rovescia” è il tema de “Voglio giustizia” dell’eclettico Gianluca Sposito (18 e 19 marzo). L’1 e 2 aprile torna “7 minuti – Consiglio di fabbrica” grande successo teatrale e cinematografico sui temi dei diritti e del lavoro, di Stefano Massini e, per finire, il 15 e 16 aprile torna la storia di un “atroce sospetto” e le sue amare conseguenze ne “Il dubbio” di Patrick Shanley.


Il fuoriprogramma


Non manca un fuoriprogramma intrigante: il 19 e 20 novembre andrà in scena “Il gioco più bello del mondo”, progetto di costruzione collettiva di uno spettacolo, con sintesi drammaturgica di Valentina Earnshaw, tratto dal romanzo polifonico “L’ultima vita” di Paolo Pagnini.

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