Popsophia 2022, la sfida del tempo ritrovato con un omaggio a Proust e il ricordo di Dalla

Lucrezia Ercoli
Lucrezia Ercoli
di Elisabetta Marsigli
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Mercoledì 1 Giugno 2022, 08:00

PESARO - Dai “Paradisi Artificiali” al “Tempo ritrovato”: è questa la nuova sfida culturale di Popsophia 2022, che torna a Pesaro, Capitale della Cultura 2024, da venerdì 8 a domenica 10 luglio, per tre giornate e tre serate tra spettacoli filosofico-musicali inediti e incontri con diversi intellettuali e studiosi provenienti da tutta Italia. 


Cuore della riflessione sarà dunque “Il tempo ritrovato”, un titolo che chiaramente vuole rendere omaggio allo scrittore Marcel Proust nell’anniversario per i 100 anni dalla morte, per indagare, con gli strumenti e la cassetta degli attrezzi della filosofia e del pensiero, il tema del tempo. Quello passato, quello ritrovato, quello perso e quello desiderato. Una dimensione che ha appassionato scienziati e ricercatori, filosofi e scrittori, musicisti e artisti. Il tempo come chiave di lettura della contemporaneità a due anni dall’arrivo di quella pandemia che ha per sempre modificato la nostra percezione del tempo, ma non solo.

Come sempre il festival della pop filosofia non può ignorare il pensiero intorno ai venti di guerra che soffiano sull’Europa e intende affrontare la questione uscendo dalla cronaca martellante e ossessiva della narrazione quotidiana, sfuggendo all’infodemia che caratterizza la narrazione della guerra ai tempi dei social per allargare lo sguardo grazie agli strumenti della filosofia e del pensiero critico.


Una delle serate del festival sarà inoltre dedicata al compianto Lucio Dalla che proprio nella canzone “L’anno che verrà” aveva espresso le ansie e le preoccupazioni di un periodo buio della storia, ma anche le speranze e la voglia di superare le difficoltà. «Il quadro di Magritte “La Memoria”, tra classicità e drammaticità, coglie bene l’interpretazione che vogliamo dare del tema 2022 e la complessità del periodo che stiamo vivendo – ha detto la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – Dopo due anni di pandemia che hanno mutato per sempre la nostra socialità, una nuova minaccia di affaccia sui nostri giorni, quella del conflitto bellico. È per questo che il tema “Il tempo ritrovato” non rappresenta solo la nuova quotidianità dopo i difficili giorni del Covid-19, ma è anche il ritorno della storia passata e dei suoi fantasmi in un oggi profondamente mutato.

E su questo vogliamo poter offrire una riflessione che come sempre parte da Pesaro, ma che estende i suoi confini oltre la dimensione locale».

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