Mengoni sbarca a Pesaro, sold out il concerto alla Vitrifrigo Arena

Mengoni sbarca a Pesaro, sold out il concerto alla Vitrifrigo Arena
Mengoni sbarca a Pesaro, sold out il concerto alla Vitrifrigo Arena
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Domenica 16 Ottobre 2022, 00:00

PESARO - Una Vitrifrigo Arena di Pesaro gremita per il Mengoni Live 2022, in programma questa sera alle 21. Marco Mengoni sta riscuotendo solo sold out in questo tour, in attesa di giungere negli stadi nell’estate 2023, grazie anche alla recente uscita, il 7 ottobre, della seconda parte del suo progetto musicale “Materia” che prevede tre album per mostrare tre anime differenti, ma complementari, che uniscono le sue origini musicali, le sue ricerche sonore e la sua attenzione verso la contemporaneità.

 
I tre mondi sonori


Dopo essere stato il primo artista italiano ad aver conquistato per due volte il Best European Act agli MTV Europe Music Awards, Mengoni ha ideato questo progetto che ha ambientato in tre mondi sonori differenti, che rappresentano e raccontano la sua unicità musicale, attraverso la narrazione di ciò che per lui è importante. Materia (Pelle) porta dentro di sé un messaggio di apertura: nella musica non possono esistere confini e barriere. Un disco corale che si è arricchito di elementi ascoltati ed elaborati da culture musicali diverse: «Per me incontrare e approfondire cose nuove, che non conosco dalla nascita è nutrimento, è arricchimento», ha affermato Mengoni.


Il test del Dna
Durante il percorso di scrittura di questo secondo album, come raccontato all’interno del booklet, Mengoni, un po’ per curiosità e un po’ per gioco, si è sottoposto ad un test del Dna per conoscere tutte le etnie presenti in lui.

Il test ha confermato la direzione che Marco aveva scelto per Materia (Pelle), infatti, come lui stesso racconta: «questo disco è solo per il 35% italiano, l’altro 65% è contaminato dal resto del mondo». In questo secondo tassello del progetto, la Pelle ha un ruolo centrale: è contatto, sensorialità e istinto. La pelle è composta da molecole e atomi, ha un odore e una storia che comprende tutto il nostro vissuto. La nostra pelle non è mai uguale a ieri e domani sarà già diversa, muta di colore, di forma, si arricchisce di rughe, di esperienza, di tagli, del peso della gravità, vive. La pelle di una persona è in grado di raccontarne la storia perché porta su di sé il passaggio del tempo, le cicatrici, le esperienze che ci hanno cambiato o meno. In sintesi, la pelle è la memoria della nostra storia.


I cambiamenti
La scelta di intitolare l’album in questo modo è un riferimento anche ai cambiamenti e alla volontà di accettarli e considerarli parte integrante del percorso di crescita di ognuno di noi, positivi o negativi che siano.

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