I Guappecartò a Pesaro per la rassegna Playlist con una musica trascinante e festosa

I Guappecartò
I Guappecartò
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Domenica 19 Gennaio 2020, 04:15
PESARO - Un violino, una fisarmonica, una chitarra, un contrabbasso e una batteria: i Guappecartò giungono domenica 19 gennaio alle 21, alla Chiesa dell’Annunziata di Pesaro, nell’ambito di Playlist, per un concerto di straordinaria sensibilità compositiva ed esecutiva con una innata attitudine live caratterizzata da performance trascinanti e fortemente espressive. La loro musica intima, profonda, trascinante e festosa, mescola sonorità mediterranee ad arie che sfiorano la musica classica. Una miscela sorprendente ed equilibrata di tanti generi e culture, che l’ensemble ha potuto conoscere e assorbire negli anni, durante il suo incessante viaggiare, per le strade, nelle piazze, nei teatri, tra la gente di tutta Europa. I Guappecartò nascono a Perugia come musicisti di strada nel 2004.

Durante una loro performance la celebre attrice Madeleine Fischer - collaboratrice, tra i molti, di Antonioni, Sordi, Anna Magnani, Bergman - se ne innamora artisticamente e chiede loro di comporre una colonna sonora per un suo film di imminente realizzazione. Proprio la creazione di quei brani porta i giovani artisti a decidere di credere totalmente nelle proprie capacità. Partono per Parigi, con l’intento di raggiungere più facilmente le strade e le piazze di tutta Europa, spinti dall’unico desiderio di suonare i propri strumenti e condividere la propria musica con più persone possibile. Da subito i Guappecartò si fanno amare non solo dal pubblico che incontrano, ma anche da critici e musicisti che trovano in loro un altissimo senso di libertà stilistica e una profonda poetica musicale. Ad oggi, dopo 12 anni dalla nascita, i Guappecartò hanno realizzato 4 dischi e si sono esibiti in più di 1500 concerti in tutta Europa. L’album più recente, Rockamboles (aprile 2015), prodotto da Stefano Piro, è giunto alla terza ristampa ed è stato rappresentato in 70 concerti in tutta Italia.

Osannato dalla critica, è stato scelto come disco della settimana dal programma “Fahrenheit” di Radio Rai3, un lavoro nel quale partiture classiche si allargano in sorrisi mediterranei, un viaggio appassionato e appassionante che attinge da più fonti e approda ad infinite mete.” L’ultimo disco “Sambol, amore migrante” è composto da nove rivisitazioni delle opere di Vladimir Sambol, compositore Fiumano degli anni '30, emigrato in Svezia dopo la seconda Guerra Mondiale. La scrittura di Sambol é stata in alcuni casi fedelmente rispettata; in altri, è servita a sviluppare ed ottenere brani profondamente diversi dall'originale a favore di una ricerca sonora inedita e atipica per il quintetto, ampliata da collaborazioni sorprendenti. Chitarra e basso elettrici, violino con effetti, batteria, sono solo alcune delle novità presenti sul disco: i brani originali sono destrutturati, riarrangiati, trasfigurati e a volte incrementati di parti composte ad hoc. Il disco é stato registrato nello studio "Officine Meccaniche" di Mauro Pagani, a Milano, nel novembre 2018. Info: Teatro Rossini 0721 387621 o Chiesa dell’Annunziata 334 3193717 dalle ore 20.
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