PESARO - Una passeggiata adatta a tutti, per esplorare con passi sicuri il cuore del parco del San Bartolo. Il punto di partenza di questa escursione è facilmente riconoscibile perché situato nelle immediate vicinanze di Case Badioli e dell’area archeologica di Colombarone (dove nel corso di anni di scavi sono emerse una ricca villa tardoantica, una basilica - San Cristoforo ad Aquilam - e una pieve).
Il sentiero
Il cuore di questo nuovo sentiero è all’interno del parco del San Bartole, area naturale protetta delle Marche, istituita nel 1994, situata a ridosso della costa adriatica nella provincia di Pesaro e Urbino, a nord nel comune di Gabicce Mare e a sud nel comune Pesaro. Il parco si caratterizza principalmente per il tratto di costa alta, in gran parte rappresentata da falesia viva, rara in tutto l’Adriatico. Il resto del territorio protetto è costituto dal paesaggio rurale che, fino agli anni ’50, era attivamente coltivato anche in luoghi oggi impensabili, ai limiti del mare. Il colle San Bartolo presenta dunque due ambienti distinti: la falesia a mare e il versante interno.
Le specie faunistiche
Tra le altre specie faunistiche che si possono trovare all’interno del territorio del parco, è possibile citare la volpe, il tasso, l’istrice, la donnola, la lepre e il ghiro. Sono inoltre presenti diverse specie di rettili e anfibi, ma in modo particolare l’area protetta registra la presenza, e soprattutto il passaggio migratorio, di numerose specie di uccelli.
L’arrivo
Punto di arrivo della passeggiata il suggestivo borgo di Casteldimezzo, a circa 200 metri sul livello del mare, dal quale nei giorni con cielo limpido si può scorgere il panorama da Fano a Ravenna. Il territorio è incluso nel Parco naturale regionale del Monte San Bartolo. Una località densa di storia, chiamata originariamente Castrum Medi a causa della posizione intermedia tra il borgo di Fiorenzuola di Focara e di Gradara. Tra i monumenti di maggior interesse la chiesa romanica del Santissimo Crocefisso. Inizialmente intitolata a Sant’Apollinare, in seguito divenne così famosa da assorbire il titolo della chiesa di San Cristoforo ad Aquilam, vicino a Colombarone.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout