Pesaro, il Don Chisciotte del Balletto di Roma apre la stagione di danza del Rossini

Pesaro, il Don Chisciotte del Balletto di Roma apre la stagione di danza del Rossini
Pesaro, il Don Chisciotte del Balletto di Roma apre la stagione di danza del Rossini
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Giovedì 24 Ottobre 2019, 01:15

pesaro - Sarà il Balletto di Roma, con le coreografie di Fabrizio Monteverde, ad inaugurare la stagione di Danza del Teatro Rossini di Pesaro domani, venerdì 25 ottobre, alle ore 21. Monteverde svolge da oltre trent’anni un lavoro di elaborazione stilistica e drammaturgica che ne rende il segno unico e riconoscibile e, dopo capolavori come “Giulietta e Romeo”, “Otello”, “Bolero”, “Cenerentola”, “Il Lago dei Cigni ovvero il Canto”, ed ora è la volta di “Io, Don Chisciotte”. 

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Come ha affrontato questa pagina della letteratura mondiale? 
«Come al solito, riscrivendola e riadattandola sul mio pensiero prendendo più che la figura il suo aggettivo: “donchisciottesco”. Si intitola “Io, don Chisciotte” non perché autobiografico, ma per raccontare questo personaggio attraverso i miei occhi, il sentirsi un po’ alieno in un contesto che cambia continuamente e in cui si fa fatica a riconoscersi. Personaggi un po’ strabici che vorrebbero vivere la realtà in modo diverso, dagli artisti ai filosofi, che sono degli alieni in questo momento storico». 

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Qual è il confine tra realtà e illusione?
«È proprio questo il punto, non riconoscere questo confine, come avere un difetto nella vista, come un poeta vede la realtà. Quelli che spesso chiamiamo pazzi sono solo persone che hanno uno sguardo diverso: il confine è difficile da definire e io spero di spostarlo sempre». 

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