Bronzi dorati, il tesoro in vetrina: 75 anni fa, uno dei più importanti ritrovamenti archeologici del ’900. Tanti gli appuntamenti in programma

Bronzi dorati, il tesoro in vetrina: 75 anni fa, uno dei più importanti ritrovamenti archeologici del ’900. Tanti gli appuntamenti in programma
Bronzi dorati, il tesoro in vetrina: 75 anni fa, uno dei più importanti ritrovamenti archeologici del ’900. Tanti gli appuntamenti in programma
di Marco Spadola
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Giovedì 10 Giugno 2021, 11:23

PERGOLA - Settantacinque anni fa, era il 26 giugno, due fratelli durante uno scavo, in località Santa Lucia di Calamello, scoprirono casualmente diverse centinaia di frammenti di bronzo dorati di vari quintali di peso. La loro si sarebbe rivelata una delle più importanti scoperte archeologiche del Novecento: i Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola. In occasione del 75esimo anniversario, nel museo che ospita questo tesoro, il Comune ha presentato il programma per le celebrazioni. «È un momento importante - ha esordito la sindaca Simona Guidarelli - per dare ancor più risalto al nostro gioiello, prezioso per Pergola e tutto il territorio». 

 

La conferenza è stata moderata dall’assessore alla cultura Ciro Mariani, alla presenza di numerosi amministratori pubblici e autorità: «L’anniversario rappresenta un’occasione di promozione e valorizzazione. Fondamentale la collaborazione per lo sviluppo culturale e turistico; per questo siamo molto soddisfatti della partecipazione di prestigiosi enti, istituzioni e studiosi. Tra le iniziative di spessore ideate, il nuovo catalogo del museo e la tavola rotonda di cui andiamo particolarmente fieri. Il catalogo rappresenta, dopo tanti anni di attesaun importante traguardo per il museo e la Città». 


In collegamento il direttore della Galleria Nazionale delle Marche Luigi Gallo: «I Bronzi costituiscono un ritrovamento importantissimo che racconta molto della storia culturale di queste terre. Un’eccellenza a livello artistico e archeologico. Siamo disponibili a lavorare in sinergia per valorizzare questo tesoro». 


Per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche è intervenuto Diego Voltolini che ha portato anche i saluti della soprintendente Marta Mazza: «Il ritrovamento dei Bronzi hanno reso celebri Pergola e le Marche nel mondo.

Il nostro ruolo è tutelare questi beni e garantirne la conservazione, con dei progetti ad hoc che abbiamo avviato, e collaborare con gli enti». 


Collegato dal tempio G di Selinunte, il più grande del Mediterraneo, il professore dell’università di Urbino Oscar Mei, archeologo e coordinatore per le celebrazioni: «Pergola con Selinunte e Cirene sono sullo stesso piedistallo dell’archeologia mondiale. Per me è un onore fare da coordinatore: uno dei maggiori studiosi dei Bronzi è stato il mio maestro Mario Luni. A metà settembre organizzeremo una tavola rotonda con studiosi che negli anni si sono occupati di questo gruppo: Lorenzo Braccesi, Filippo Coarelli, Mario Pagano e John Pollini. E saranno presenti anche gli esperti dell’Icr di Roma che stanno studiando la conservazione dei Bronzi». 


Amerigo Varotti, direttore di Confcommercio Marche Nord, che gestisce il museo, ha concluso comunicando novità e appuntamenti: «Stiamo lavorando al gemellaggio con la città cinese di Xi’an, dove è stato ritrovato il famoso esercito di terracotta. Il 26 giugno inaugurerà la mostra ‘Imperatori in Bronzo’ dello scultore olandese Van Der Lann e con ogni probabilità presenteremo la nuova edizione dell’Itinerario della Bellezza».

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