Pappalardo, Cattaneo e Garko
conquistano le disco nelle Marche

Adriano Pappalardo
Adriano Pappalardo
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Domenica 25 Gennaio 2015, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 18:30

CIVITANOVA - Adriano Pappalardo, Ivan Cattaneo e Gabriel Garko nelle disco delle Marche.


Batticuore in stile anni ‘70-’80 al Donoma venerdì scorso per la serata dal titolo decisamente emblematico “Italian Graffiati” con sottotitolo altrettanto scherzoso “Ricominciamo da…Una zebra a pois” che ha visto sul palcoscenico due protagonisti assoluti di quegli anni: Adriano Pappalardo e Ivan Cattaneo.

Ha aperto la serata Ivan Cattaneo: il poliedrico artista bergamasco (che è anche pittore, attore e scrittore) ha portato sul palco del Donoma alcuni classici della musica degli anni Ottanta, in versioni completamente riarrangiate.

Curioso il suo ricordo degli inizi, con l'album 2060 Italian Graffiati: “Una certa Caterina Caselli, non so se ve la ricordate, doveva scegliere a chi far cantare una sua canzone, e scelse me!”.

Vero tripudio di energia con l’entrata in scena di Adriano Pappalardo che a quasi 70 anni ha letteralmente catturato tutto il Donoma con la sua carica ed il suo indubbio carisma. Voce sempre più roca e graffiante, vene incessantemente gonfie, il cantante leccese ha aperto e chiuso la sua esibizione con l’immancabile “Ricominciamo”, dedicando inoltre una tiratissima “Il tempo di morire” a chi lo scoprì (erano gli inizi degli anni ’70), ovvero Lucio Battisti. A dimostrare come la musica può scorrere su binari paralleli e voci diametralmente opposte.

“Ci voleva uno come Battisti per credere in me”, ha raccontato Pappalardo a margine del concerto, “lui e Mogol vollero che io fossi me stesso, con la mia presenza fisica, e con la mia voce”.

Una serata in cui ha dato tanta energia…

Ma non sono io che do energia al pubblico, sono loro che la danno a me! Io appena salgo sul palco sento il loro abbraccio, sento che mi vogliono, che cantano con me Ricominciamo e lo spettacolo diventa il loro! Stasera è stato fantastico, cantare per me è come dipingere un quadro: quando sono con il gruppo posso dosare le tonalità e allora divento Van Gogh. Spero di tornare presto qui in questo locale meraviglioso con il mio gruppo al completo.

Fra un po’ riparte l’Isola dei Famosi: lei che ha partecipato alla prima edizione cosa ne pensa?

La guarderò con curiosità, anche se credo che quell’Isola con quegli ascolti (10 milioni) non torni più. Vinse Walter Nudo (e Striscia La Notizia scoprì che Lele Mora pagò un call center per farlo votare…), ma io fui il vincitore morale e l’ultima puntata quando in segreto tutti i partecipanti votarono il loro vincitore, non ho vinto, ho stravinto!.

Da segnalare, inoltre, il bagno di folla per il bel Gabriel Garko: un vero e proprio assalto di fans al BB di Cupra Marittima.

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