Paolo Guerra, morto il produttore dei film di Aldo Giovanni e Giacomo: aveva 70 anni

Paolo Guerra, morto il produttore dei film di Aldo Giovanni e Giacomo: aveva 70 anni
Paolo Guerra, morto il produttore dei film di Aldo Giovanni e Giacomo: aveva 70 anni
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Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 13:40
Paolo Guerra, produttore teatrale e cinematografico noto soprattutto per aver portato sul grande schermo Aldo, Giovanni e Giacomo, è morto nel pomeriggio di ieri dopo una breve malattia. Aveva 70 anni.





Paolo Guerra, nato a Modena, era laureato in Economia e commercio. Fin da giovanissimo si interessò di musica dal vivo, sia come esecutore pur non professionista, che come coordinatore di iniziative, collaborando con uno degli enti allora più attivi, l'ARCI. Nel 1981, assieme ad altri operatori dello spettacolo tra cui Emanuela Rossi, fondò a Modena la Agidi, management autonomo, attivo sul mercato, con l'obiettivo di produrre e distribuire spettacoli propri mantenendo comunque i rapporti con l'ambito pubblico.

Paolo Guerra iniziò l'attività di Produttore cinematografico dal 1997 con il primo, fortunato film scritto e diretto da Aldo Giovanni e Giacomo con Massimo Venier: Tre uomini e una gamba, il caso cinematografico di quegli anni, con oltre 45 miliardi di lire di incasso e la candidatura ai David di Donatello come miglior opera prima. L'attività di produzione filmica con il trio proseguì anche negli anni successivi: nel 2008 esce Il cosmo sul comò; nel 2010 La banda dei Babbi Natale, premiato col biglietto d'oro dell'Associazione Nazionale Esercenti Cinema; nel 2014 Il ricco, il povero e il maggiordomo, il film più visto delle festività natalizie, e, nel 2016, Fuga da Reuma Park, quasi una riflessione sul trascorrere del tempo anche per chi lavora sulla comicità.

Nel 2018 Paolo Guerra ha prodotto «Scappo a casa», interpretato da Aldo Baglio (affiancato dal francese Jacky Ido) per un suo progetto personale, film in parte girato all'estero e ricco di tematiche attuali, mentre è attualmente in sala la nuova opera del «trio»: «Odio l'estate» (uscita 30 gennaio 2020). Accanto agli Artisti citati, di cui produce da decenni i diversi progetti in vari ambiti, e che il grande pubblico ha avuto modo di conoscere ed apprezzare sia in teatro, che sul grande e piccolo schermo, ad esempio in note trasmissioni come Zelig, Mai dire Gol, Domenica in, Mai dire domenica, Che tempo che fa, Ballarò, Parla con me.

Sul loro account Instagram ufficiale, Aldo Giovanni e Giacomo hanno voluto ricordare il produttore che li portò al successo. «Era il 1993 e da circa sei mesi tempestavamo di telefonate l’ufficio di Paolo Guerra, perche noi 3 giovani comici volevamo lavorare con un produttore importante come si diceva di lui nell’ambiente, ma la segretaria rispondeva che il dottore era impegnato, non era in ufficio, o che era in tournée con uno dei suoi artisti. In realtà Paolo non aveva nessuna voglia di parlarci, non aveva nessun desiderio di incontrare il solito gruppo di cabaret desideroso di farsi produrre uno spettacolo. Ma noi 3 eravamo cocciuti e così un giorno esasperato dall’ennesima telefonata rispose lui urlando e disse : “io affitto il teatro di Cesenatico, voi venite con le vostre quattro scenografie scalcagnate e mi fate vedere il vostro spettacolo.” Non aggiunse di merda ma sicuramente lo pensava» - il ricordo di Paolo Guerra scritto dal 'trio' - «Alle ore 15.30 si è aperto il sipario del teatro di Cesenatico, il pubblico in sala era composto da Paolo, la moglie Emanuela, il figlio Mattia di 4 anni e il cane Saetta, un Labrador color nocciola. Alla fine dello spettacolo Paolo è venuto in camerino tutto raggiante urlando “ siete riusciti a far ridere anche il cane “! Finimmo la serata seduti al ristorante, e dopo il caffè prese la carta marrone su cui era stato servito il fritto di pesce e ci fece firmare il primo contratto».
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I produttori sono persone bizzarre e talvolta sono votate all’eccesso. Era il 1993 e da circa sei mesi tempestavamo di telefonate l’ufficio di Paolo Guerra, perche noi 3 giovani comici volevamo lavorare con un produttore importante come si diceva di lui nell’ambiente, ma la segretaria rispondeva che il dottore era impegnato, non era in ufficio, o che era in tournée con uno dei suoi artisti. In realtà Paolo non aveva nessuna voglia di parlarci, non aveva nessun desiderio di incontrare il solito gruppo di cabaret desideroso di farsi produrre uno spettacolo. Ma noi 3 eravamo cocciuti e così un giorno esasperato dall’ennesima telefonata rispose lui urlando e disse : “io affitto il teatro di Cesenatico, voi venite con le vostre quattro scenografie scalcagnate e mi fate vedere il vostro spettacolo.” Non aggiunse di merda ma sicuramente lo pensava. Alle ore 15.30 si è aperto il sipario del teatro di Cesenatico, il pubblico in sala era composto da Paolo Guerra, la moglie Emanuela, il figlio Mattia di 4 anni e il cane Saetta, un Labrador color nocciola. Alla fine dello spettacolo Paolo è venuto in camerino tutto raggiante urlando “ siete riusciti a far ridere anche il cane “! Finimmo la serata seduti al ristorante, e dopo il caffè prese la carta marrone su cui era stato servito il fritto di pesce e ci fece firmare il primo contratto. Con quella carta dalla nuance di calamari siglammo un accordo che ci ha portati fino a qua, fino all’ultimo film fatto insieme Odio l’estate. Siamo sicuri che da qualche parte, nell’universo, starà cercando di mettere sotto contratto qualcuno. Ciao Paolo. Aldo Giovanni & Giacomo

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Il resto è storia: «Con quella carta dalla nuance di calamari siglammo un accordo che ci ha portati fino a qua, fino all’ultimo film fatto insieme Odio l’estate.
Siamo sicuri che da qualche parte, nell’universo, starà cercando di mettere sotto contratto qualcuno. Ciao Paolo
».
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