Gf Vip, Paolo Brosio: «Ho avuto il Covid, ho visto la gente morire». E ora vuole entrare nella casa

Gf Vip, Paolo Brosio: «Ho avuto il Covid, ho visto la gente morire». E ora vuole entrare in casa
Gf Vip, Paolo Brosio: «Ho avuto il Covid, ho visto la gente morire». E ora vuole entrare in casa
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Lunedì 28 Settembre 2020, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 16:28


Paolo Brosio ha avuto il Covid. A rivelarlo è lo stesso giornalista attraverso un lungo post su Facebook. Brosio avrebbe dovuto fare il suo ingresso nella casa del Grande Fratello Vip due settimane fa, ma Alfonso Signorini ha annunciato in diretta che non avrebbe partecipato a causa di problemi di salute. Ieri mattina Brosio ha finalmente potuto esultare dopo un tampone negativo che per lui rappresenta la fine di un calvario: «Oggi compio 64 anni da solo in ospedale, nel reparto isolato off limits anticovid dell'Istituto Clinico Casalpalocco di Roma. Stanotte alle ore 02:05, dopo nove tamponi negativi, tre positivi, una infezione virale allo stomaco e ai polmoni sono tornato negativo dopo 9 giorni di ricovero, proprio nel giorno del mio 64esimo compleanno».



«L'infermiera di turno mi ha avvisato: "Tanti auguri Paolo sei negativo" e io giù a piangere. Oggi è il giorno più bello della mia vita, sono triste, felice, piango, rido dalla gioia, non ho mai mollato, ho sempre confidato in Dio, ho pregato tanto la Madonna e San Pio».



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Brosio parla poi del Gf Vip: «Grazie a Endemol e Mediaset che mi hanno seguito con pazienza e affetto facendomi sentire sempre protetto. Grazie ad Alfonso Signorini e ai ragazzi del GF Vip che mi hanno incoraggiato in questi giorni tremendi dove ho visto e sentito i malati soffrire vicino a me. Vipponi vi ho seguito sempre quando ho potuto, grazie per il vostro applauso, mi avete commosso e dato forza. Forse ci vediamo, dai non litigate. Siate sereni, gioiosi e pensate che qui è dura per davvero. Ho visto morire, soffrire, ve lo dico con il cuore in mano. Siate grati a Dio per l'esperienza che state vivendo, fatene tesoro e non vi dimenticate mai di pensare almeno un minuto al giorno ai malati, a chi soffre. Un abbraccio a tutti, spero di potervelo dare di persona. Se Dio vorrà, ora un altro tampone poi torno a vivere».

 

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