Paola Gassman e Ugo Pagliai: «Semplicemente noi». Di nuovo in scena con "Romeo e Giulietta"

Paola Gassman e Ugo Pagliai (foto di E. Cavallo diffusa dall'ufficio stampa dell'Amat)
Paola Gassman e Ugo Pagliai (foto di E. Cavallo diffusa dall'ufficio stampa dell'Amat)
di Chiara Morini
4 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Giugno 2021, 09:46

CAMERINO - Entusiasmo da vendere e passione per la vita e il proprio lavoro: insieme nella vita da 53 anni Ugo Pagliai e Paola Gassman saranno protagonisti in “Romeo e Giulietta – una canzone d’amore”, questa sera alle ore 19 all’auditorium Benedetto XIII di Camerino, e poi da domani a venerdì al teatro della Fortuna di Fano (inizio ore 19, domenica ore 17), nell’ambito della rassegna Platea delle Marche in Festa dell'Amat

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Insieme

La lunga carriera non ha smorzato il loro entusiasmo, «finché ce la facciamo siamo sempre in attività» commenta Paola.

Un po’ di stanchezza gliela dà il dover viaggiare, le tournée non sono così lunghe com’erano un tempo, e spostarsi da un luogo all’altro inizia ad essere faticoso, ma sul palco hanno energia da vendere. «Siamo compagni, amici, amanti, fratelli, dopo una vita insieme siamo semplicemente noi» racconta Ugo. Guai a pensare che sia dura vivere e lavorare insieme, perché dei due è lui che spiega come «nel lavoro abbiamo interpretato molti ruoli insieme, diversi personaggi, e sul palco abbiamo portato e sfogato anche i contrasti che avevamo, aggiustando pure il nostro equilibrio». Così faranno in questa versione di Romeo e Giulietta dove ci saranno le scene fondamentali del balcone e della cripta, ma si divertiranno a dedicarsi «una canzone, a raccontare la nostra esistenza» dicono entrambi. Elementi della loro vita, «fatta di affetti, limiti, gioie, tenerezze e quotidianità» dicono, saranno accanto alla storia e alle vicende dei due giovani shakesperiani.


Lo spettacolo
L’idea dello spettacolo è venuta alla “Babilonia Teatri”, che ha cercato espressamente Ugo Pagliai e Paola Gassman per interpretare i due ruoli. Sull’opera shakesperiana Pagliai dice che «questo grande classico dell’epoca elisabettiana prevedeva due ragazzi, un sedicenne e una quattordicenne, e come si usava all’epoca, personaggi femminili non ce n’erano: erano sempre attori uomini ad interpretarli. Ma nell’opera c’è poesia, e c’è un grande spessore nella storia: quando ci hanno proposto di interpretarla, non potevamo tirarci indietro. Anzi, abbiamo voluto proprio accettare».

Di ciò che gli spettatori vedranno sul palco, parla Paola, e dice «è una rivisitazione, gli spettatori, come accade in questi casi, non si devono aspettare altro. Saremo Giulietta e Romeo, ma ci sarà anche una lunga intervista, attraverso l’opera del regista, a noi». Uno spettacolo tutto da vivere, anche perché in passato, da giovani, Ugo Pagliai e Paola Gassman, avevano provato ad interpretare i due personaggi del dramma che Shakespeare ambientò a Verona.

È Paola Gassman che ne parla: «La cosa particolare è interpretare i due giovani alla nostra età. All’accademia io fui giudicata troppo alta per fare Giulietta, e quindi non l’ho mai impersonata. Ugo non aveva mai voluto ruoli romantici come Romeo, e quindi per noi è stato un salto nel buio, condito dall’esperienza di un’intera vita insieme». Le Marche le conoscono bene, diversi anni fa Ugo Pagliai fu direttore artistico del teatro Riccitelli di Teramo, e «le occasioni di venire nella vostra regione non sono mai mancate. Ci torno, ci torniamo sempre volentieri, anche perché si mangia divinamente. E poi il vostro pubblico è particolare, si lavora molto bene nei vostri teatri». 

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