Ornella Vanoni: «Io ricca e annoiata, non ho trovato l'uomo giusto. Le donne? Attrazione semi-consumata»

La cantante si racconta e lancia una frecciatina verso Milano: «Non trovo giusto che non mi riconosca nulla»

Ornella Vanoni: «Io ricca e annoiata, non ho trovato l'uomo giusto. Le donne? Attrazione semi-consumata»
Ornella Vanoni: «Io ricca e annoiata, non ho trovato l'uomo giusto. Le donne? Attrazione semi-consumata»
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 11:21

L'infanzia borghese, l'amore con Strehler e Gino Paoli, la depressione. Ornella Vanoni si racconta a 88 anni: «Nasco ricca e annoiata: stavo spesso nella mia stanza. Pensavo a quei fratelli e sorelle che crescono insieme e si tirano le cuscinate: forse è nata allora la mia malinconia», racconta al Corriere Della Sera. «Non cercavo marito, ma non sapevo bene cosa fare. Avevo l’acne e la tisi. Poi è arrivato Giorgio Strehler. Lo incontrai a 15 anni, a Santa Margherita Ligure. Lui era seduto al bar, era bellissimo: era l’amante di un’amica di mia mamma. Mi ha cambiata: si è innamorato di me, mi ha dato dei libri e parlato della vita».

Ornella Vanoni, amori e figli

Strehler era sposato e lavorava in teatro. «Una cosa che faceva disperare i miei: la borghesia ha sempre visto il teatro come qualcosa di peccaminoso. Il parrucchiere mi diceva: “Non fare questo ai tuoi genitori”». Neanche Gino Paoli piaceva a sua madre. Le disse: «È un cesso». «Mi dissero anche che era gay. E a lui che ero lesbica». A 26 anni è arrivato suo figlio Cristiano. «Abbiamo ricostruito un rapporto critico. Oggi sono felice se mio figlio è felice». Si è pentita di non aver costruito una famiglia? «Non ho trovato l’uomo giusto.

Tornando indietro lo cercherei con dei figli, così si fa un bel casino insieme».

 

Il sesso e l'attrazione per le donne

Il periodo più malinconico: «Quando sono andata via da Gino. E l’ultima storia». Il sesso. «Conta moltissimo ma deve essere fatto bene, sennò diventa triste. A Montecarlo sono stata a letto con uno sceicco e il giorno dopo gli ho mandato dei fiori». Ornella parla anche di una sua presunta attrazione per le donne, e non la nega: «Certo, non ti piace la donna ma la persona. Ci sono donne che hanno un'attrattiva. Attrazione consumata? Semi-consumata, le donne sono sempre più tra di loro. Siamo libere, ma paghiamo un prezzo alto, la solitudine». Infine la Vanoni ha anche qualche sassolino da togliersi nei confronti di Milano: «Non trovo giusto che Milano non mi riconosca nulla. A Carnevale in città sfilano tre maschere: quella di Berlusconi, del cardinal Martini e la mia. Dovrò rappresentare o no qualcosa per la città?». 

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