Orietta Berti torna a cantare nelle Marche: ««I miei primi fan sono invecchiati, adesso piaccio ai loro figli»

Orietta Berti (FOTO MARCO PIRACCINI/UFFICIO STAMPA)
Orietta Berti (FOTO MARCO PIRACCINI/UFFICIO STAMPA)
di Chiara Morini
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Giovedì 7 Luglio 2022, 03:25

Simpatia, leggerezza e calore umano: con queste qualità Orietta Berti continua a conquistare il pubblico, diventando un punto di riferimento per gente di tutte le età. La cantante emiliana, nativa di Cavriago, sarà domenica 10 luglio nella piazza Nuova di Piane di Montegiorgio, per lo Square Music Festival. 

Orietta Berti, com’è strutturato il tour “La mia vita è un film”?
«È quasi autobiografico. Canto le mie canzoni e oltre a questo ci saranno dei video. Ognuno di noi ha la sua storia, come un film irripetibile, e per questo ho voluto uno spettacolo che fosse visto e ascoltato, proprio come si fa con i film. Vi racconterò la mia storia».


Pasquale Mammaro, suo manager televisivo, ha detto “Tutti vogliono Orietta”: com’è essere amata da tutti?
«Sono stata molto fortunata. Quando ho cominciato avevo i miei fan, sono andata avanti, questi sono cresciuti e sono invecchiati. Io però ho continuato ad avere i miei fan, figli di quelli che avevo prima e così via. Poi, più recentemente, ho abbracciato altri generi, e ho conquistato una “fetta” di nuovi fan. Ormai mi seguono tutti, dai bimbi alle famiglie e non solo».

Un esempio di nuovi generi?
«Con Hell Raton, Manuelito, ho realizzato il brano “Luna Piena”. Ai concerti lo faccio molto, perché piace, soprattutto ai bambini. Mi hanno riferito che ballano, la canzone è orecchiabile. Del resto chi segue Manuelito, sono soprattutto bambini dai 6 ai 14 anni, e quella fascia di età lì ora sta anche imparando i miei vecchi brani».

Come nasce la collaborazione con Fedez e Achille Lauro, così diversi da lei?
«Io non cerco mai nessuno. È successo tutto a Sanremo, ci siamo visti lì, durante interviste online. Tutto è nato quasi per gioco, da una battuta. Mi hanno detto “Vorremmo fare un brano con te”. Poi hanno mantenuto la parola.

Ancora sulla nave Costa, nell’ultimo festival, ho cantato con Ravazzi. Le nostre voci vanno bene insieme, farò qualcosa anche con lui, dopo che si sarà liberato dagli impegni».

Dopo un inverno pieno, l’estate: lavorerà quando tutti vanno in ferie, non è stanca?
«Io non mi stanco mai, detto questo però l’estate per noi cantanti è il periodo più bello, si canta live all’aperto, si può montare di tutto e di più, luci e cose simili. E poi non si rischia il raffreddore. Dopo l’estate sarò di nuovo al lavoro».


A proposito d’estate, quale suo brano è più adatto alla bella stagione?
«Altalena, Via dei ciclamini, Fin che la barca va, tutti brani estivi che allora avevano successo con la vendita di dischi. Dischi d’oro o di platino si conquistavano così prima, oggi è tutto cambiato, ma basta fare delle visualizzazioni, i tormentoni ci sono anche oggi».

Dopo l’estate cosa farà?
«Innanzitutto a settembre uscirà il cofanetto antologico con 6 cd contenenti i miei brani, poi sarò a Mediaset, come opinionista al Grande Fratello vip. Promuoverò il mio cofanetto celebrativo, anche nelle altre reti televisive. E poi mi vedrete in alcune campagne dei prodotti alimentari dell’Emilia Romagna: sono testimonial».


Quando non canta cosa fa?
«Resto nella mia grande casa, ho 9 gatti e sono sempre impegnata a chiamare il tappezziere per riparare ai danni che fanno con le unghie. Sono domestici, affettuosi, però devastano tutto! Mio marito, pur se allergico, non li manda via, li ama, e sopporta un po’ di raffreddore».


Orietta Berti e le Marche?
«Da 55 anni a questa parte, non ho mai saltato un’estate, nelle Marche mi chiamano sempre. Almeno due o tre date all’anno le faccio sempre». 

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