OSIMO - Si chiama “Ø Scene. Dove il teatro suona strano” la rassegna teatrale diretta da Giacomo Lilliù che da sabato 25 settembre animerà le sale del Loop club di Osimo. Previsti in cartellone tre spettacoli non convenzionali - distribuiti tra settembre e ottobre – che si propongono di suscitare una riflessione critica su categorie come la modularità degli allestimenti e il rapporto performer-pubblico, anche nell’ambito dell’audience development.
La risposta
«Questa iniziativa rappresenta una risposta alle difficoltà degli ultimi due anni e un passo avanti a livello di progettualità» ha spiegato Lilliù. Centrali nel progetto sono l’ambizione di contribuire al protagonismo delle nuove generazioni su scala regionale e nazionale e la volontà di sperimentazione nel mondo del teatro e della performance. Il titolo della rassegna è volutamente ambiguo e gioca sul doppio significato della Ø in limine, cosicché si può leggere sia come “zero scene” che come “oscene”. Lo stesso sottotitolo, anche se più velatamente, fornisce una sorta di doppia caratterizzazione, che ha come protagonista la location, il Loop. Da sempre dimora di concerti e musica dal vivo – lo si capisce ammirando i poster che tappezzano le pareti ed è per questo che il teatro suona strano – il club apre ora le porte ad un genere se vogliamo contaminante, la rappresentazione teatrale.
La sfida
«Questa è una rassegna che sfida gli artisti, che arrivano a mettersi in gioco» ha spiegato Giacomo Lilliù puntualizzando che «gli attori hanno a disposizione un parco luci ristretto e non ci sono, chiaramente, le quinte che ci si aspetterebbero in un teatro convenzionale».