Dante, Marcorè e le donne. Allo Sferisterio le figure femminili della Divina Commedia vengono accostate alle canzoni

Neri Marcorè sarà stasera allo Sferisterio di Macerata
Neri Marcorè sarà stasera allo Sferisterio di Macerata
di Chiara Morini
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Venerdì 6 Agosto 2021, 13:48

MACERATA - Sarà Neri Marcorè, con il suo nuovo spettacolo “Le divine donne di Dante”, il protagonista di questa sera al Macerata Opera Festival. A partire dalle ore 21, sul palco dello Sferisterio, l’attore elpidiense sarà narratore, e canterà.


Lo spettacolo
Il Mof ha voluto questa serata per partecipare alle celebrazioni internazionali per i 700 anni della morte di Dante Alighieri. «Se proprio lo vogliamo considerare un omaggio - dice Marcorè - , è alla figura, o meglio alle 42 figure femminili presenti nella Divina Commedia».

Di queste 42 protagoniste femminili, ne ha scelte “solo” 15. «Sono donne con cui Dante parla o dialoga nella Commedia – prosegue Marcorè – sono descrizioni, ritratti di queste figure femminili che vengono in qualche modo attualizzate accostandole a canzoni di musica leggera. Un omaggio, se proprio vogliamo chiamarlo così, alla modernità di donne nell’opera dantesca». 


Gli abbinamenti
Come ha scelto gli abbinamenti con canzoni contemporanee lo spiega lui stesso: «A volte erano associazioni che mi piaceva fare o mi venivano naturali, altre volte mi sono sorpreso dei collegamenti, altre ancora ho scelto i brani e ho chiesto a Francesca Masi, che ha curato i testi, di scegliere una delle protagoniste». Così ad esempio per Francesca da Rimini, che Neri Marcorè considera «la figura forse più emblematica dell’intera Commedia», ha scelto “Il bacio sulla bocca” di Ivano Fossati, perché è stato proprio il bacio che ha fatto nascere la storia tra i due amanti. «Si rende poi omaggio al silenzio di Paolo – spiega l’attore – con la canzone “Non abbiamo bisogno di parole” di Ron».

E sul silenzio cita anche l’analogia tra Pia de’ Tolomei e Enjoy the silence dei Depeche Mode, o tra le associazione c’è ancora «Elettra, con il brano “Pleiadi” di Vinicio Capossela».


La serata
Neri Marcorè ha debuttato con questo spettacolo lo scorso 22 luglio a Cervia. «Con me una trentina di persone, l’orchestra “Arcangelo Corelli” diretta da Jacopo Rivani – spiega – e ancora altri cinque musicisti con cui collaboro anche ad altri progetti. Qui leggerò i testi collegati alle 15 donne e canterò i brani collegati». Gli altri cinque musicisti sono Stefano CaBrera al violoncello, Domenico Mariorenzi alla chitarra e al pianoforte, Beppe Basile alle percussioni, oltre alle vocalist Flavia Barbacetto e Angelica Dettori. Per partecipare alla serata, che sarà totalmente plastic free grazie al sostegno di Engie, player mondiale di energia e servizi, da oggi bisognerà avere il green pass (Info: 0733 230735).


Il futuro
In questi giorni Neri Marcorè sta girando una serie, di 10 puntate, dal titolo “Le più belle frasi di Osho”. «È ispirata alle note vignette di Federico Palmaroli – commenta – ma ha una storia sua. Si svolge in un quartiere popolare, le vicende sono storie a sé stanti e diverse. Le vedremo su Rai Play in autunno o forse nel prossimo inverno». Nel frattempo va avanti la “sua” creatura, Risorgimarche, che anche quest’anno riscuote un buon successo. «Devo dire che nel 2020 e 2021 ho messo operativamente poco del mio – spiega – sono ancora presente, ci sono, partecipo alla promozione, continuiamo insieme anche se io personalmente ho fatto un piccolo passo indietro. La parte organizzativa è in mano all’amico Giambattista Tofoni, lui fa io assisto e contribuisco a distanza. L’idea è comunque di andare avanti a lungo, sempre, e farne un festival di promozione turistica».

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