Musicultura, aperte le iscrizioni. Scopri chi ha vinto ed è diventato protagonista (o è andato a X-Factor e Sanremo)

Musicultura, aperte le iscrizioni. Scopri chi ha vinto ed è diventato protagonista (o è andato a X-Factor)
Musicultura, aperte le iscrizioni. Scopri chi ha vinto ed è diventato protagonista (o è andato a X-Factor)
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Martedì 25 Ottobre 2022, 14:26

MACERATA - Ci sono Boosta, Fabrizio Bosso, Angelo Branduardi, Cristina Donà e Irene Grandi. Entrano tutti a far parte del Comitato Artistico di Garanzia della XXXIV Edizione di Musicultura, i cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e Giorgio Caproni e al quale spetta il compito di designare, tra i sedici finalisti, gli otto vincitori del concorso.

Il Comitato

Si affiancano agli altri membri del Comitato, che nell'edizione in corso sono: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi.

La Rappresentante di Lista

Aperte le iscrizioni

Si sono intanto aperte anche le iscrizioni alla nuova edizione del concorso (con scadenza il 10 novembre) con cui Musicultura dal 1990 ogni anno ricerca, promuove, premia talenti meritevoli, nonché potenziali nuovi protagonisti dell'arte popolare della canzone italiana.

Gianmaria Testa, Patrizia Laquidara, Pacifico, Simone Cristicchi, Pilar, Giuseppe Anastasi, Fabio Ilacqua, Mannarino, Renzo Rubino, Margherita Vicario, Lucio Corsi, La Rappresentante di Lista, Mille, i Santi Francesi, per arrivare a Yosh Whale, vincitori dell'edizione 2022, sono solo alcuni degli artisti che nel corso degli anni sono emersi grazie al concorso.

Ventimila euro a chi vince

Al vincitore assoluto andranno i 20 mila euro del Premio Banca Macerata, un aiuto concreto a tutela dell'indipendenza artistica di chi affronta le difficoltà degli inizi di carriera. L'esperienza si snoda lungo un arco di più mesi, stimola il confronto tra artisti diversi, li lascia contrattualmente liberi, non li incasella nelle necessità narrative e produttive dei format, dà loro modo di esibirsi dal vivo davanti a platee via via più consistenti (fino a giungere ai 2.500 spettatori che nel mese di giugno partecipano alle serate conclusive allo Sferisterio di Macerata), offre una vetrina mediatica di alto profilo che include un ampio spettro di iniziative web e social e la partnership Rai.

I Santi Francesi
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