Morgan al centro di una tempesta mediatica (un'altra). Dopo gli insulti che l'artista ha riservato al pubblico dello concerto Battiato – Segnali di vita e arte, andato in scena sabato 26 agosto a Selinunte, le sue parole continuano a fare il giro del web. La maggioranza degli utenti si è scagliata contro Morgan per le parole che ha rivolto agli spettatori e ora anche il suo futuro televisivo potrebbe essere a rischio.
Morgan e gli insulti al concerto, a rischio X-Factor?
Confermato nella prossima stagione di X-Factor (che partirà il 14 settembre), il post della trasmissione che annuncia il suo ritorno viene ora riempito di richieste di rimozione dal suo ruolo di giudice. A nulla sembrano essere servite le scuse dell'artista: i termini usati nei confronti del pubblico in occasione dello spettacolo su Battiato sono, per gran parte del web, motivo più che sufficiente per mettere alla porta il cantante. Alla pioggia di insulti «State zitti, basta, avete rotto il ca**o.
“Fr0c*o di merda”.
Ieri a Selinunte Morgan ha insultato il pubblico.
Ora attendiamo che la Rai escluda qualsiasi tipo di collaborazione con lui (dalla 2ª edizione di #StraMorgan a un eventuale #Sanremo2024), come deciso con altri artisti nei mesi scorsipic.twitter.com/DxP3axxvv8— Cinguetterai (@Cinguetterai) August 27, 2023
La Rai prende le distanze
Per Morgan si era parlato (lo avea confermato lui stesso) anche di una seconda stagione del suo show in Rai, ma l'azienda di viale Mazzini afferma che in realtà loro non hanno mai ricofermato la seconda stagione di “StraMorgan”, il programma non figura nei palinsesti del servizio pubblico fino a gennaio 2024. La Rai quindi prende tempo: «Al momento non è previsto nemmeno nella seconda parte della stagione, i palinsesti sono al vaglio e non sono stati ancora annunciati», spiegano fonti della tv a FQMagazine, aggiungendo inoltre che «non è un dipendente Rai». Sui social ora, in tantissimi, oltre a chiedere la cacciata del musicista da X Factor, l’hanno chiesta anche dalla Tv di Stato, ricordando i precedenti di Filippo Facci e Saviano. Pure in questo frangente non è da escludere che la Rai prenda seri provvedimenti.
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