La terra trema di e con Giorgio Felicetti a Montemonaco

Giorgio Felicetti
Giorgio Felicetti
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Venerdì 14 Agosto 2020, 01:50
MONTEMONACO - Entra nel vivo il progetto “Un racconto per le Marche", diretto da Giorgio Felicetti, per Esteuropaovest ed una rete di Comuni marchigiani nel cuore del cratere sismico, che fa seguito a quello fortunato del 2019 su “memoria e territorio”. Il festival ora è la parte finale e pubblica di una serie di attività d’incontri, di laboratori, di scrittura, di raccolta di fonti orali, che hanno prodotto un repertorio di storie dai territori, per una “narrazione marchigiana” ed un repertorio teatrale, che rimangano per il futuro, nella cultura delle popolazioni locali.

La rete dei Comuni, tutti dell'epicentro sismico, si allarga quest’anno a nuovi territori, che vanno dall’Alto Nera fino alle pendici del Monte Vettore, percorrendo tutti i Sibillini fino all’ascolano, e al maceratese, sono: Appignano del Tronto, Montemonaco, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Caldarola, Loro Piceno, Colmurano.
Il festival sta entrando nel cuore dei paesi, con due racconti chiave, che rappresentano il prima e il dopo sisma: Scarpagnante, tratto dal romanzo Saltatempo di Stefano Benni, e La terra tremano di Giorgio Felicetti. In mezzo ai due racconti, a dividerli, c’è quella frattura che le Marche hanno subito col sisma del 2016, frattura acuita ed allargata dall’emergenza Covid di quest’anno. I due racconti, insieme, vanno a formare un unico grande “racconto per le Marche”, un affresco orale,  per cercare di capire insieme com’è cambiato, come sta cambiando e come cambierà ancora il paesaggio umano delle Marche, dopo un sisma ed una epidemia.
 
E’ con La terra tremano, che vivremo il senso vero di una comunità che si ritrova per ascoltare la propria storia, il proprio accaduto, il proprio vissuto, nella catarsi collettiva. Personaggi a testa in giù: i pastori sotto le stelle che vedono implodere Amatrice, gli uomini e le donne in disperata fuga dai loro paesi, i bambini di Pescara del Tronto, e gli sradicati, gli spaesati, le tante, troppe voci strappate da Visso o Castelsantangelo o Montemonaco, fanno de La terra tremano un urlo, una testimonianza, un punto di memoria, un’invocazione, una preghiera, una lettera aperta, scritta proprio con le lacrime e la forza di chi, nonostante tutto, resta ancora aggrappato alla sua terra. C’è forte, dopo quattro anni, la voglia di andare avanti, oltre le macerie. Oltre la rabbia. In questi luoghi dell’Appennino, nel centro dell’Italia, in mezzo e sopra la natura, si può vivere, perché è bellissimo. Ma è urgente e necessario scegliere come farlo. Allora è il tempo di raccontare e di ascoltare questa storia. Perché riguarda tutti noi. E cresce l’attesa per domani sera, nella notte di mezza estate, quando alle ore 21 La terra tremano andrà in scena sul sagrato della Chiesa di San Benedetto di Montemonaco, di fronte al Monte Vettore (per assistere allo spettacolo gratuitamente, occorre prenotare al numero 0736 856340).           Lo spettacolo, anche in queste prime date del 2020 continua a commuovere il pubblico, e a creare fortissime emozioni da ogni palcoscenico. E’ un’estate intensissima per lo spettacolo, che il 20 agosto sarà poi ospite nella magnifica cornice del Teatro Cortesi di Sirolo, riviera del Conero, come anteprima del Premio Enriquez; il 23 agosto, a quattro anni da Amatrice, verrà messo in scena nella piazza di Castelsantangelo sul Nera, per la prima volta riaperta al pubblico; il 29 agosto sarà a Caldarola, il 30 agosto riceverà il Premio “Franco Enriquez per il Teatro” come miglior testo e miglior attore dell’anno, per il teatro civile;      e poi il 6 settembre chiuderà il giro estivo a Loro Piceno.                                              Il cartellone completo del festival:
 
26 luglio – Scarpagnante – Colmurano, per Borgofuturo
1  Agosto - Scarpagnante - Appignano del Tronto                                       
8  Agosto - La terra tremano - Appignano del Tronto                                             
14 Agosto - La terra tremano - Montemonaco                                                 
23 Agosto - La terra tremano - Castelsantangelo sul Nera      
26 Agosto - Scarpagnante - Visso                                                                                            
29 Agosto - La terra tremano – Caldarola                                                       
6 Settembre - La terra tremano - ­Loro Piceno  
                                                
Il progetto Un racconto per le Marche, fa parte del programma “Marche inVita,
Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, in collaborazione con MibAct, Regione Marche, Amat. 
 
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, occorre la prenotazione. per gli aggiornamenti del programma completo: www.rivefestival.it
 Facebook: rivefestival  Facebook: paginalaterratremano  / Info: 347 3665927.
 
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