La Eko di Montelupone insieme a Jovanotti per una scuola di musica in Niger chiamata “Sahara Blues”

La Eko di Montelupone insieme a Jovanotti per una scuola di musica in Niger, chiamata “Sahara Blues”
La Eko di Montelupone insieme a Jovanotti per ​una scuola di musica in Niger, chiamata “Sahara Blues”
di Marco Chiatti
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Martedì 6 Dicembre 2022, 07:00

MONTELUPONE - La Eko di Montelupone ancora protagonista di un’iniziativa benefica, stavolta accanto a un grande nome della musica italiana come quello di Jovanotti. Il tutto si è concretizzato in questi giorni, quando Lorenzo ha contattato la nota azienda marchigiana produttrice e distributrice di strumenti musicali per coinvolgerla nel suo progetto nell’area del Sahel.


L’amicizia


È stato lo stesso Jova a chiamare Luca Lorenzetti (Division Manager e figlio dell’amministratore delegato della Eko Stelvio Lorenzetti) in virtù della lunga amicizia e collaborazione che li lega da anni. «Abbiamo donato degli strumenti su invito di Lorenzo a questa organizzazione umanitaria che dovrà aprire una scuola di musica in Niger, chiamata “Sahara Blues”», spiega Lorenzetti. «Si tratta di diversi strumenti (chitarre acustiche, elettriche e bassi), amplificatori, corde, cavi, accordatori, tracolle, etc… che abbiamo donato volentieri rispondendo all’appello di Jovanotti». «È stato Lorenzo stesso che ha contattato direttamente me», continua ancora Luca, «mi ha telefonato circa un mese fa e come azienda abbiamo deciso di aderire immediatamente».


La conferma


La conferma è arrivata anche dai canali social dello stesso Jovanotti: «Io in Italia ho preso contatti con i miei amici di @ekoguitars_official @luca.lorenzetti.eko (l’azienda di strumenti musicali nelle Marche) che sta inviando un carico di chitarre bassi ampli corde e cavi (bella gente quelli della #eko)».

E nel progetto sono coinvolti anche i Tinariwen, pure vincitori di Grammy, nel nome una parola tuareg che vuol dire “deserti”. «Si tratta di una musica che amo e della mia fede nella forza delle arti e e della musica popolare», spiega Jovanotti. Infatti Jovanotti è co-protagonista di un’importante missione, insieme a Bombino (grande musicista tuareg e amico di Lorenzo) e ai Tinariwen (cantori del deserto padri del desert blues). Nell’ambito dell’iniziativa Sahara Peace Hubs “Una casa per le musiche del Sahara”, viene annunciata la costruzione di un Centro per la musica a Niamey, capitale del Sahel. Questa iniziativa è promossa da Ara Pacis Initiatives for Peace con la Noor Foundation, presieduta dalla First Lady nigerina Khadijia Bazoum.

L’obiettivo è valorizzare la storia e il patrimonio musicale locale, creando opportunità di apprendimento e di produzione per giovani talenti tramite una scuola e una sala di registrazione. In questi giorni, Lorenzo Jovanotti si trova in Niger. Il cantante ha ricevuto un prestigioso invito a partecipare come ospite d’onore al Festival de l’Aïr. Si tratta dello storico raduno dei popoli tuareg a Iferouane, nel cuore del Ténéré sahariano, a nord del paese africano.


Il legame


Lorenzo ha un legame consolidato con la musica del deserto, che ha animato il palco del Jova Beach Party in entrambe le sue edizioni. Questo tipo di musica ha avuto come portavoce i giovani Etran De L’Aïr e lo stesso Bombino, a suggellare un’amicizia nata nel 2015 con la collaborazione nel brano Si alza il vento, contenuto nel disco Lorenzo 2015 CC.

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