In attesa di Montelago
la musica celtica al Ventidio

In attesa di Montelago la musica celtica al Ventidio
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Mercoledì 15 Gennaio 2014, 06:56 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 19:05
ASCOLI - La musica celtica, nelle prossime settimane, sar grande protagonista al teatro Ventidio Basso. Si tratta di un appuntamento con sonorità particolari, colte, ma molto amate anche in Italia, attraverso un concerto che tra un mese si terrà come una sorta di corollario della festa musicale che si svolge ogni anno a Montelago.



Successivamente alle richieste delle migliaia di appassionati che ogni anno seguono il Festival Celtico, manifestazione che vede affluire pubblico da tutto il mondo ad agosto, nell'Altopiano di Colfiorito, il sindaco del capoluogo pieno ha dato l'okay per il recital di Vincenzo Zitello. Si tratta di un concerto destinato a diventare la versione invernale della festa celtica più grande d'Italia, volta a richiamare in tutto e per tutto le peculiarità dell' evento druidico dell'Appennino Umbro-Marchigiano che, ogni anno d'estate alle pendici dei Monti Sibillini, per due giorni e due notti, è meta di un pubblico sterminato. In attesa della prossima edizione, la sera del 15 febbraio arriverà sul palcoscenico del teatro ascolano appunto Vincenzo Zitello, attraverso un concerto capace di trasmettere tutta la sua indiscutibile preparazione musicale, una serata che vedrà come mattatore uno dei massimi interpreti del genere.



Zitello, infatti, è arpista, compositore e polistrumentista, divulgatore e pioniere dell'arpa celtica nel nostro paese sin dal 1977. Il suo nome, che viene accostato costantemente a quello di Alan Stivell, è legato ad uno strumento del quale è un virtuoso, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. L'artista ha alle spalle un percorso straordinario, caratterizzato da composizioni a carattere prevalentemente strumentale, inizialmente ispirate alla sonorità celtica, che col tempo hanno integrato numerose influenze del panorama musicale: note latino-americane, suoni orientali e climi classici e sacri. Zitello ha iniziato da giovanissimo lo studio della musica, suonando flauto traverso, viola e violino: nel 1974 entra nel "Telaio Magico", gruppo progressive guidato da Franco Battiato, frequentando stage di cultura e musica bretone.



Tra i suoi progetti e collaborazioni, in una carriera che lo ha portato all'incisione di ben 8 album, spicca l'incontro e la frequentazione con Alan Stivell con cui si perfeziona nell'arpa bardica e nel canto britannico e gaelico. Negli anni '80, assieme al tastierista Saro Cosentino, fa parte del tour di Franco Battiato e scrive brani per Alice. Successivamente collabora più volte con Ivano Fossati, per incisioni e tourneè, sino all'album "Musica Moderna" del 2008. Tra le ultime tappe più significative, spicca la performance tenuta a Loreto alla presenza del Pontefice e di oltre 400 mila giovani venuti da tutta Europa. Nel 2011 Zitello pubblica il suo ottavo album, "Talismano", interamente consacrato all'arpa Bardica.
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