Lo showman eclettico Giodi Freddy diventato famoso con “Tu si Que Vales”: «Mi diverte imitare i Queen»

Lo showman eclettico Giodi Freddy di Monte Vidon Corrado
Lo showman eclettico Giodi Freddy di Monte Vidon Corrado
di Chiara Morini
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Martedì 16 Marzo 2021, 07:20

MONTE VIDON CORRADO - Si definisce “showman eclettico”, anche se non è la sua occupazione principale, e fa della spontaneità il suo punto di forza: classe 1977, Giodi Freddy, al secolo Giordano Concetti, che arriva da Monte Vidon Corrado, in provincia di Fermo, ha alle spalle alcune presenze televisive. Su tutte la sua vittoria, nel 2019, a Tu Si Que Vales, quando ha conquistato il premio della Scuderia Scotti.

 
Giodi, quando ha iniziato a fare spettacolo?
«È stato istintivo, quasi naturale. Da piccolo ero con mia nonna a fare il figurante alla Contesa “de la NZegna” a Falerone, poi a dieci anni ho recitato in qualche commedia dialettale, rimanendo sempre attratto dal palcoscenico. Poi il collegio, un musical al teatro di Francavilla d’Ete, il liceo, e un’esibizione al teatro del mio paese. Era il 1997, era la Festa di Sant’Antonio: cantai “Vita spericolata” di Vasco Rossi, sentii di essere uno showman. Sono poi andato avanti e per qualche tempo insieme agli amici ho girato i teatri con una compagnia che faceva una parodia degli spogliarellisti del film “Full Monty”». 
Come è arrivata la Tv? 
«Grazie a Stefano Tisi ho potuto partecipare ad alcuni casting, facendo provini. Ne ho fatti tre, andando anche a Pescara. Imitavo Freddie Mercury, e con questa sono finito in finale alla Corrida, dove ho preso molti applausi». 
Come nasce la sua partecipazione a Tu si Que Vales?
«Dopo essere stato in Rai, mi hanno chiamato, ho partecipato portando tutta la mia naturalezza e lì ho vinto il primo premio della Scuderia Scotti. Una splendida esperienza aver partecipato».
La vedremo ancora in tv? 
«Sì. Sono stato chiamato da Bonolis e ho partecipato alle registrazioni di una puntata di Avanti un altro, in cui mi hanno fatto aprire un pidicozzo e faccio animazione e canto le canzoni dei Queen, in particolare. Li farò molto intrattenimento».
Perché si definisce “artista eclettico”? 
«Vede io sono come mi vedete in Tv e come mi esibisco. Sono una persona semplice, del popolo. E a chi mi dice che non ho una gran voce io dico che sono orgoglioso di essere un artista e uno showman di strada. E sono felice di essere stato tre volte in televisione». 
Cosa le hanno lasciato i tre conduttori?
«Ciascuno dei tre mi ha lasciato qualcosa. Parto dalla fine, anche se la puntata ancora non si è vista, e voglio dire che Paolo Bonolis mi ha lasciato il coraggio di come affrontare il palcoscenico, mi ha insegnato ad avere quella carica per andare avanti dall’inizio alla fine, a superare i miei limiti. Gerry Scotti, a Tu si que Vales, mi ha detto che potevo essere del tutto particolare. E Carlo Conti mi diede tanti consigli su come affrontare l’esibizione. Ho cercato di mettere in pratica quello che mi hanno detto».
Ad Avanti un Altro ha conosciuto Antonio Lo Cascio?
«Sì l’ho visto, lui lì fa l’Indignato. Con lui ho fatto anche altri show».
Sogni nel cassetto?
«Il premio della Scuderia doveva portarmi a Dubai, ma vista la situazione attuale sono stato in Spagna e anche lì mi sono esibito.

Amo i Queen e mi piace fare questa parodia divertente di Freddie Mercury».

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