La Mabò Band e i suoi “Vicoli sonori”: «In questo spettacolo la nostra arte sarà destinata a un pubblico lontano, ma vicino»

La Mabò Band di Monte San Giusto
La Mabò Band di Monte San Giusto
di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Sabato 10 Aprile 2021, 07:20

MONTE SAN GIUSTO - Si adatta alle situazioni più disparate e anche ora che gli spettacoli dal vivo non si possono ancora tenere, la Mabò Band, trio comico-musicale di Monte San Giusto, è riuscita a tirare fuori un progetto suggestivo. “Vicoli sonori”, questo il titolo, rientra in Marche palcoscenico aperto, e lo spettacolo sarà trasmesso in diretta streaming su Facebook, oggi, sabato 10 aprile, a partire dalle 18. Protagonisti Fabrizio Palazzetti, Renzo Stizza, Amilcare Pompei, che quest’anno festeggiano i trent’anni di attività.


Renzo, difficile passare dai vicoli all’online?
«Con questo progetto abbiamo provato ad immaginare uno scenario nuovo rispetto a quello che è stato il nostro in questi trent’anni. L’input di partecipare a Marche palcoscenico aperto è arrivato da Amilcare, e insieme a Fabrizio abbiamo pensato di trasformarci. In questo spettacolo la nostra arte sarà destinata a un pubblico lontano, ma vicino. Ci siamo trasformati, abbiamo ottenuto tutti i permessi, e suonato live. Con la gente incuriosita a guardarci dalle finestre».


Il titolo dello spettacolo è dovuto a questo? 
«Certo, abbiamo proprio fatto le nostre gag, serenate, musiche e scherzi tra i vicoli. E le finestre si sono trasformate in originali palchetti teatrali. Vedere il pubblico, lontano, ma vicino come ho detto, ci ha dato tanta energia».


Dove siete stati? 
«Nei vicoli di tre borghi maceratesi. Monte San Giusto, ovviamente, e poi Loro Piceno e Montecosaro».


Vedremo le registrazioni? 
«Sì e non solo.

Abbiamo registrato le nostre incursioni, con tanto di racconti e aneddoti. Saremo live, in diretta streaming, presenteremo questi video e suoneremo pure in diretta. Era l’unico modo per realizzare il nostro spettacolo. Alcuni sindaci sono anche venuti a trovarci». 


Cosa bolle in pentola in attesa del ritorno alla normalità? 
«A parte questo progetto, per il quale ringraziamo Amat e Regione, perché ci ha permesso di rimanere in attività, e rimettere in moto la macchina, per il resto lavoriamo per il futuro, in attesa di sapere come sarà la prossima estate: puntiamo a rifare Teatrando di paglia».


Pensate di riuscirci? 
«L’anno scorso ce l’abbiamo fatta, quest’anno vorremmo tornare a costruire l’anfiteatro con le rotoballe di paglia. Ripartire all’aperto è sicuramente più facile. E stiamo anche scaldando i motori come band. Saremo operativi, con la musica e gli sketch di strada, soprattutto per Montegranaro e il Veregra Street Festival, poi Monte San Giusto con il Clown&Clown. Speriamo di poter partecipare anche ad un festival a Corropoli, nel Teramano». 


Un saluto al vostro pubblico? 
«Più che un saluto vorrei fare un ringraziamento a tutto il nostro pubblico, perché dopo tanti anni ancora ci segue numeroso. Continueremo insieme a lungo, dopo questi primi 30 anni trascorsi insieme con i nostri strumenti a fiato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA