Con Mimmo Epifani e José Barros la pizzica e il fado si uniscono e fanno scintille

José Barros e Mimmo Epifani
José Barros e Mimmo Epifani
di Fabrizio Zampa
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 18:14

Sono anni e anni che Mimmo Epifani e José Barros sono amici e suonano insieme. Mimmo, salentino di San Vito dei Normanni, è  il miglior suonatore di mandola in circolazione, frequenta pizzica, taranta e dintorni da sempre, ha imparato a suonare tanti strumenti a corda, dalle chitarre in poi, nelle barberie del suo paese (dove la musica non mancava mai e dove lui, da ragazzo, imparava a suonare e allietava i clienti fra un taglio di capelli, uno shampoo e una rasatura), ha fatto parte delle band di Eugenio Bennato (Musicanova e Taranta Power), ha fondato i suoi Epifani Barbers, ha dato concerti in mezzo mondo e ha alle spalle numerosi dischi ruspanti e pieni di creatività. José, che viene da Sintra, città a 20 chilometri da Lisbona già patrimonio mondiale dell’Unesco, è un importante rappresentante della nuova musica del suo paese, suona mandolino, chitarra fado, cavaquinho, viola braguesa, bandolim, viola campaniça, è direttore d’orchestra e come Epifani è un cultore e un attento ricercatore della musica tradizionale portoghese.

 

Nel 2015 Mimmo e José hanno inciso insieme, in un affascinante incrocio di corde e repertori tra Portogallo e Salento, Mar da Lua, album che offriva un viaggio nel quale si fondevano due universi sonori solo in apparenza differenti, perché i punti in comune tra fado e pizzica sono tanti, a cominciare dai ritmi e dalla generosità. Era un punto di partenza per il lavoro che li avrebbe impegnati in una successiva occasione, e adesso arriva il loro nuovo progetto il cui titolo, Fado Attarantado, già dice quasi tutto. Nato in occasione  dell'iniziativa Puglia Sounds Producers, è il frutto di un mix tra fado e taranta a dir poco travolgente, un cocktail che, per dirla in poche parole, obbliga gli ascoltatori a muovere le gambe e unirsi agli implacabili ritmi della coppia.

Li trovate in concerto dal vivo giovedì 15 Maggio alle ore 21.30 sul sito Facebook della Finisterre, la loro etichetta discografica: https://www.facebook.com/FinisterreWorldMusic

Fado Attarantado, che naturalmente diventerà un album, è un progetto originale che punta sulla bravura compositiva e sulla straordinaria tecnica dei due protagonisti, un salentino doc (se l’avete già sentito suonare sapete bene di che cos’è capace Mimmo con la sua mandola) e un estremadurense ugualmente doc. Al loro lavoro, ricco di tante curiosità musicali, hanno collaborato altri solisti come il compositore e trombettista Josè Manuel David, il cantautore spagnolo Tonino Carotone (all’anagrafe Antonio de la Cuesta) e il nostro Patrizio Trampetti. figura chiave della Nuova Compagnia di Canto Popolare: come dire tre musicisti provenienti da un arco “latino” che permette di stringere ancora di più il legame tra varie regioni mediterranee e in particolare tra la Puglia e il Portogallo.

Oltre ad essere un funambolico incrocio di corde, di voci e di melodie, il progetto propone un repertorio, allo stesso tempo sia originale sia ispirato dalla tradizione, che mette in luce i rapporti tra due fondamentali patrimoni di cultura musicale come il fado e la pizzica, tutt’altro che lontani come molti, sbagliando, potrebbero supporre. Il tutto avviene per la produzione artistica del pugliese Francesco Santalucia e del celebre cantautore e chitarrista Jorge Fernando, da Lisbona. E ancora, il progetto è realizzato da Finisterre, coordinato da Erasmo Treglia (musicista, compositore, polistrumentista e discografico) e realizzato con il contributo di Puglia Sounds. Non vi perdete il collegamento di giovedì.

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