Matteo Setti: «Vi farò innamorare
del poeta Gringoire in Notre Dame»

Matteo Setti
Matteo Setti
di Silvia Falcioni
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Martedì 17 Maggio 2016, 20:33
PESARO -  In arrivo nelle Marche "Notre Dame De Paris" con il cast originario scelto da Riccardo Cocciante nel 2001. E Gringoire avrà il volto ormai noto di Matteo Setti. Non si è trattato però di "amore a prima vista" per il cantante emiliano, come potrebbe invece sembrare.

«La prima volta che l'ho sentito non mi è piaciuto. Me lo fece ascoltare una ballerina in Francia, era il 1999. Dopo un anno però l'idea mi ha stuzzicato ed ho iniziato a mandare foto e fare provini».
Quindi?
E' così che sono riuscito ad entrare a far parte del primo cast dell'edizione italiana.

Soddisfatto?
Moltissimo, con il pubblico che si è affezionato alla mia interpretazione. Sono rimasto talmente legato al mio personaggio che spesso indosso il cappotto blu… specialmente ora che sono vicino alle 700 interpretazioni.

Un bel traguardo.
Sicuramente anche se il traguardo non è scontato. È una grande sfida per un attore, che si rinnova a ogni spettacolo con la maturazione del personaggio. La bellezza è proprio quella di non precludersi degli obiettivi. Ogni sera, in mezzo ad un pubblico diverso, si può creare un legame differente, si possono rubare piccoli dettagli dai compagni e trasformare così una rappresentazione, rendendo unica ogni serata.

Un passo indietro. Ci racconti di lei.
Sono nato il 17 agosto del '72 a Cadelbosco. Con mio padre Franco (scomparso nel 2001 anno del debutto nel musical, ndr) ho respirato fin da piccolo la musica: faceva parte del gruppo "I peccatori" e "I selvaggi". Un bel periodo con tanti ricordi".I suoi miti?"Freddy Mercury e... Luciano Pavarotti".

La bellezza lo ha aiutato nel lavoro?
Sì, non lo nego. Ma poi è la voce quello che conta. Ci tengo all'aspetto fisico, curo l'alimentazione, faccio molto sport e cerco di dormire tanto.

Tombeur de femmes?
Non mi lamento. Ma le storie serie sono un'altra cosa.

E oltre a "Notre Dame"?
Riprendere in mano la parte mi ha richiesto mesi di preparazione vocale, scenica e... fisica. Ora ho un nuovo progetto: il debutto alla Fenice di Venezia interpretando la figura di Dorian Gray per una produzione di Pierre Cardin. Musiche e testi sono di Daniele Martini, mentre gli arrangiamenti di Daniele Falangone. Le date sono ancora da stabilire.

Ma intanto i fans del cantante sono avvisati e l'estate si annuncia veramente splendente per il bel Matteo.

LO SPETTACOLO
Quasi 700 rappresentazioni, ma ogni volta è uno spettacolo diverso. Si appresta a calcare il palco dell'Adriatic Arena Matteo Setti, il popolare cantante emiliano che è ormai diventato il volto del poeta Pierre Gringoire nel "Notre Dame De Paris", tratta dall'omonimo romanzo di Victor Hugo. In 10 anni di programmazione lo spettacolo ha superato i due milioni e mezzo di spettatori. Cresce quindi l'attesa per le date pesaresi, dal 26 al 29 maggio, quando il tour arriverà all'Adriatic Arena, schierando il cast originale composto da Lola Ponce, Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Leonardo Di Minno, Graziano Galatone, Tania Tuccinardi e Matteo Setti. Info: inizio ore 21, il sabato oltre al serale la pomeridiana alle 16. Domenica solo alle 16. Adriatic Arena 0721 400272 - www. adriaticarena.it.
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