Matteo Borghi è il protagonista dei venerdì dello Shada

Matteo Borghi
Matteo Borghi
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Venerdì 19 Giugno 2020, 11:05
CIVITANOVA - Al Rifugio della Musica, il format estivo del venerdì notte 2020 allo Shada c’è come protagonista uno dei personaggi più amati nei live ideati da Aldo Ascani, il cantante milanese ma marchigiano d’adozione Matteo Borghi. Una data che poi diventa ancora più importante per svariate ragioni. È proprio il giorno in cui la Regione Marche ha ridato il via agli eventi in discoteca all’aperto in questa complicata stagione 2020. 

Il protagonista 
Appresa la notizia Matteo Borghi, che a sua volta è appena ritornato in Italia, dopo tre mesi e mezzo a Sharm el-Sheikh, dove era per motivi di lavoro. Uno stop forzato, poiché a causa del lockdown internazionale gli è stato materialmente impossibile ritornare. Ora ricomincia proprio dal “locale deli Ascani” «Beh io porto fortuna - dice ridendo di gusto e ripropone una frase consumata che funziona sempre - mica sono come Toto Cotugno che arriva sempre secondo».

È nata una nuova canzone
Intanto durante il lockdown è nato un nuovo brano: «Abbiamo dovuto fermare tutto e rimandare ad ottobre quando ci saranno le condizioni per lanciarlo nel migliore dei modi. Un brano particolarmente intimista che si adatta bene per un periodo meno solare. Il brano l’ho “costruito” con il mio produttore Giordano Tittarelli, un marchigiano davvero bravo, che ha scritto pure la musica mentre io mi sono dedicato alle parole. Abbiamo realizzato una fusione di un solido sound europeo con quello più misterioso e decisamente arabeggiante. Per il testo ho scelto la lingua spagnola. Il titolo è Adios. La cosa sorprendente che è stato preso in considerazione anche dal produttore del Buddah Bar, questo prelude ad una buona possibilità di diventare un brano ad alta visibilità internazionale».

La voglia di tornare in pista
«Sono stato un privilegiato - racconta Borghi - perché li ho vissuti al Domina Coral Bay di Sharm El Sheikh. Ho avuto molto tempo per me e rimettere in focus con nuovi progetti e nuovi traguardi. Come sempre ho tanta voglia di rimettermi in gioco e ho capito che, alla fine, la persona più importante sono io. Quindi basta accontentare e accontentarsi, per dirla con una metafora, bisogna sempre ubriacarsi con il vino buono. Ed ora mi auguro che il divertimento possa migliorare, diventando ancora più cosciente. Ho usato questo prezioso tempo di riflessione per capire quanto siamo fragili e appesi a un filo. La nostra vita è fatta di circostanze, quindi voglio tanta positività e tanta voglia di fare bene per me e per gli altri. Magari ricominciamo proprio dalla Shada». 
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