Masterchef 11 al via stasera: parlano i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli - VIDEO

Il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy riaccende i propri ambitissimi fornelli con l’obiettivo di individuare – tra le migliaia di persone che si sono presentate ai casting – il miglior chef amatoriale d’Italia, il titolo che al termine della precedente edizione è andato a Francesco Aquila

Masterchef 11 al via stasera: parlano i giudici Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli
Masterchef 11 al via stasera: parlano i giudici Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli
di Ida Di Grazia
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Giovedì 16 Dicembre 2021, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 20:34

Masterchef 11: parlano i giudici  Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Questa sera torna su Sky e in streaming su NOW il cooking show più amato che seguiremo in diretta su Leggo.it. Giudici sempre più affiatati e decisi a scovare il nuovo talento italiano.

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Come si fa ad essere "nuovi" dopo tante edizioni?

Bruno Barbieri: «La verità è che dopo 11 anni ci divertiamo come dei matti, poi ci sono le sfide. Ogni anno succedono cose nuove e hai voglia e fame di questo programma.

La parte iniziale è divertente perché c’è la scelta del casting e lo facciamo insieme»

Giorgio Locatelli: «Noi siamo i frontman ma c’è un grande lavoro dietro»

Antonino Cannavacciuolo: «Vero, merito non solo di chi sta dietro ma anche avanti, ovvero i nostri concorrenti. Ci saranno tantissime storie belle da sentire. Come sai le puntate sono registrate, ma io ho proprio voglia di rivedere il lavoro fatto».

Il lockdown ci ha trasformato in "cuochi provetti", è una cosa che avete riscontrato anche con gli aspiranti chef che si sono presentati ai provini?

Barbieri: «Assolutamente sì. In realtà ogni anno c’è un'evoluzione. Basta vedere i primi Masterchef, il nostro livello di giudizio è cambiato. Anche chi guarda il programma è cambiato, Il pubblico che ci segue è molto interessato, curioso nel vedere le sfide e ipotizzare cosa succederà»

Cannavacciuolo: «Nei primi anni vi ricordo che c’è stato prosciutto e melone!» (ridono tutti ndr.) Il riferimento nemmeno troppo velato è a Rachida Karrati, volto storico della terza edizione Masterchef Italia

Ci sono cibi di moda o come sempre sarete voi a lanciarne una?

Barbieri: «Non vogliamo svelare troppo, però abbiamo avuto tanti ospiti provenienti dal mondo che hanno fatto un racconto di altri modi di fare gastronomia che danno molte idee, soprattutto per come hanno integrato la loro cucina con quella italiana».

Cannavacciuolo: «Sono arrivati ingredienti da tutto il mondo, tipo tu Bruno hai mangiato quel prodotto che tu hai sbucciato e non si doveva… (lo chef viene redarguito dagli altri giudici, niente spoiler ndr.) Oggi si parla tanto di erbe ma alla fine tutti conoscono quelle più comuni, tipo il cerfoglio. In questa edizione invece ne abbiamo portate alcune molto interessanti, qualcuna non la conoscevamo nemmeno noi e secondo me quando uscirà quella puntata in molti inizieranno a cercarla e utilizzarla».

Cos'è che vi ha commosso e cosa vi ha irritato durante le registrazioni di questa edizione?

Cannavacciuolo: «La storia di questi ragazzi, perchè mettono sul tavolo la loro vita. In alcuni di loro ti rivedi e ti emozioni. Mi irrita invece il menefreghismo. Quest’anno Bruno è diventato buono ... ti ho messo pure nel mio presepe!»

 Locatelli: «Antonino si irrita poco, il più burbero è sicuramente Bruno»

Barbieri: «Vero, non mi piace nessuno! Scherzo. In realtà c'è stata una persona che mi ha fatto venire il magone»

Quindi abbiamo già un titolo per Leggo "Bruno Barbieri in lacrime?"

«Davvero! Mi ha molto colpito, succede anch’io ho un’anima»

Quando avete iniziato a lavorare su questa edizione avevate già un'idea del vostro vincitore ideale?

Locatelli: «No il processo è molto genuino»

Barbieri: «La verità? Se sei capace vai avanti se non sei capace torni a casa. Siamo veramente contenti perché abbiamo fatto una grande Masterclass»

Cannavacciuolo: «E’ un percorso talmente lungo che non si può fare una previsione. Ci sono quelli che si sparano subito le cartucce e poi si perdono e altri che invece crescono di puntata in puntata e ti stupiscono»

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