Massimo Wertmuller a Oggi è un altro giorno: «Zia Lina? Non voleva essere chiamata così ma era l'unico parente che avevo»

Massimo Wertmuller a Oggi è un altro giorno: «Zia Lina? Non voleva essere chiamata così ma era l'unico parente che avevo»
Massimo Wertmuller a Oggi è un altro giorno: «Zia Lina? Non voleva essere chiamata così ma era l'unico parente che avevo»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Marzo 2022, 17:14

Massimo Wertmüller è a Oggi è un altro giorno per promuovere, insieme a Edi Angelillo e a Michele La Ginestra, lo spettacolo teatrale "Rugantino" e ricorda la zia Lina, la grande regista scomparsa poco tempo fa. Un omaggio che diventa un siparietto in onore di una donna intellettuale ma anche molto ironica e verace.

LEGGI ANCHE 

Wanda Nara super sexy: ma i fan notano un dettaglio nel suo armadio

«Si arrabbiava.

Lei era un "parolaccificio" e quindi non posso dire come mi diceva "non mi chiamare zia". Al suo funerale ho detto qualche parolaccia, bella era la faccia del prete...», le parole dell'attore romano che divertono tutti gli ospiti in studio e la conduttrice Serena Bortone. 

Le immagini della zia però gli fanno effetto e lo ammette: «Non ti posso nascondere che dopo un po' di tempo mi fa effetto rivederla. L'unico parente che avevo. Lina si proponeva anche come maestra di vita. In questa situazione qui della guerra ci faceva comodo avere una guida, un intellettuale. Io so che ci siamo voluti tanto bene». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA