Virna Lisi, in tv il docufilm “La donna che rinunciò ad Hollywood”: dedicato alla star marchigiana

Virna Lisi, in tv il docufilm “La donna che rinunciò ad Hollywood”: dedicato alla star marchigiana
Virna Lisi, in tv il docufilm “La donna che rinunciò ad Hollywood”: dedicato alla star marchigiana
2 Minuti di Lettura
Sabato 24 Dicembre 2022, 17:38

Virna Lisi, attrice marchigiana straordinaria (nata ad Ancona l'8 novembre 1936), donna inimitabile, bellezza senza rivali e senza tempo. Martedì 27 dicembre in prime time, La7 celebra una delle attrici più amate e popolari non solo del nostro cinema, ma anche del teatro e della tv, scomparsa nel 2013 a soli 78 anni. Alle 21.15 andrà in onda in prima tv in chiaro La donna che rinunciò a Hollywood, docufilm scritto e diretto da Fabrizio Corallo - coprodotto da La7 - che celebra la grande attrice marchigiana con un suo emozionante ritratto, attraversando sessant'anni di spettacolo vissuti con il suo stile unico e originale.

Virna Lisi, in tv "La donna che rinunciò ad Hollywood"

Un lungo viaggio tra racconti e aneddoti, famiglia e amici, ma anche una carriera esplosa fin da giovanissima grazie alla sua bravura, al talento e una grazia innata.

Apprezzata e stimata da grandi autori, tra cui Steno, Germi, Monicelli, Mattoli, Cavani, Corbucci, Fulci, Lattuada, Dino Risi, Luigi Comencini, Amelio, Vanzina e tanti altri, Virna Lisi viene raccontata tra immagini di repertorio e interviste inedite, dagli esordi degli sceneggiati Rai al teatro di Strehler, fino al grande cinema internazionale e alla sua rinuncia a Hollywood per amore della famiglia. A seguire, il film capolavoro - interpretato dalla Lisi insieme a uno strepitoso Jack Lemmon - "Come uccidere vostra moglie", commedia del 1965 di Richard Quine. La pellicola, di grande successo, fece approdare Virna a Hollywood.

La Mecca del cinema voleva renderla una nuova star internazionale (iconografica e indimenticabile la scena di lei che esce da una torta di compleanno). Ma da lì a poco lei rinunciò al successo e al prestigioso contratto negli States, seguendo invece la strada degli affetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA